martedì 23 ottobre 2012

UN GOVERNO DI TECNICI CHE COMMETTE MOLTI ERRORI “TECNICI”, PROPRIO COME FOSSE UN GOVERNO DI INCAPACI CHE SONO ARRIVATI LI DOPO UNA VITA DA RACCOMANDATI-


Strano che questi tecnici commettano tanti errori tecnici… ironizzava Tremonti qualche giorno fa alla televisione. La legge Fornero, che a dire della tecnica si proponeva di aumentare la «flessibilità in entrata» nel mondo del lavoro e creare tanti «posti fissi», in realtà sta producendo rigidità in uscita, ossia licenziamenti di gente con i contratti a tempo determinato. Gli esodati senza salario né pensione sono un effetto collaterale di un altro errore tecnico dei tecnici. E il decreto anti-corruzione? Annunciato con la consueta grancassa mediatica: «Via i condannati dal parlamento» (aspetta e spera i tre gradi di giudizio), invece rende, di fatto, impossibile perseguire la corruzione, un esempio tra i tanti: mette infatti sullo stesso piano penale il pubblico funzionario che esige denaro, e il privato che è costretto a darglielo, in modo da esser sicuri che il ricattato privato non denuncerà mai il corrotto, perché finirebbe in galera con lui. Tutta questa grande riforma è definita «un passo indietro» dal Consiglio Superiore della Magistratura.

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