Strano che questi tecnici commettano tanti errori
tecnici… ironizzava Tremonti qualche giorno fa alla televisione. La legge
Fornero, che a dire della tecnica si proponeva di aumentare la «flessibilità in
entrata» nel mondo del lavoro e creare tanti «posti fissi», in realtà sta
producendo rigidità in uscita, ossia licenziamenti di gente con i contratti a
tempo determinato. Gli esodati senza salario né pensione sono un effetto collaterale
di un altro errore tecnico dei tecnici. E il decreto anti-corruzione?
Annunciato con la consueta grancassa mediatica: «Via i condannati dal
parlamento» (aspetta e spera i tre gradi di giudizio), invece rende, di fatto,
impossibile perseguire la corruzione, un esempio tra i tanti: mette
infatti sullo stesso piano penale il pubblico funzionario che esige denaro, e
il privato che è costretto a darglielo, in modo da esser sicuri che il
ricattato privato non denuncerà mai il corrotto, perché finirebbe in galera con
lui. Tutta questa grande riforma è definita «un passo indietro» dal Consiglio
Superiore della Magistratura.
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