sabato 28 giugno 2014


PUTIN: SIGLATO COL GIAPPONE CONTRATTO DI FORNITURA DI 20 MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS! (ERA EUROPEO)


I parassiti di Bruxelles oltre ad essere arrogati e spietati sono anche dei perfetti idioti visto che la loro politica antirussa si sta rivelando come una delle piu’ grosse idiozie degli ultimi anni.
Da tempo non si fa che parlare di sanzioni da imporre alla Russia per danneggiarla economicamente ma fino ad ora gli unici che stanno rischiando grosso sono i cittadini europei visto che il governo russo ha gia’ trovato nuovi mercati lucrativi per il suo gas. A tale proposito proprio in questi giorni la Russia ha firmato un nuovo accordo commerciale col Giappone per la fornitura annuale di 20 miliardi di metri cubi di gas tratti dalla quota precedentemente destinata all’Europa. Dopo la chiusura degli impianti nucleari causata da disastro di Fukushima il governo giapponese era alla disperata ricerca di fonti alternative di energia e, sebbene il governo americano abbia cercato di impedire questo accordo, molti parlamentari giapponesi si sono dimostrati a favore visto che questa era la soluzione migliore.
Ecco spiegato il motivo per il quale il governo giapponese ha approvato un fiananziamento da 6 miliardi di dollari per la costruzione un gasdotto sottomarino di 1350 km che colleghera’ l’isola giapponese di Hokkaido all’isola di Sakhalin. Però, fino a quando l’oleodotto non sarà pronto, Gazprom s’impegnerà a rifornire il Giappone di gas liquefatto via mare.
Tale accordo segue quello firmato poche settimane fa con la Cina per 400 miliardi di dollari e dimostra l’abilita’ del governo russo di trovare nuovi mercati per il suo gas con buona pace di coloro che sperano di danneggiare la Russia economicamente imponendo nuove sanzioni. Inoltre, non e’ da escudere che altri paesi possano seguire l’esempio della Cina e del Giappone.
D’altra parte chiunque abbia un po’ di buon senso avrebbe capito che l’atteggiamento della UE verso la Russia e’ un vero suicidio politico, ma si sa che i burocrati comunitari di buon senso non ne hanno mai avuto e per questo motivo e’ ora che usciamo da questa istituzione malefica. Ma Renzi ha annunciato d’essere d’accordo con Obama per le sanzioni alla Russia… Come dire: insistere con le idiozie.

mercoledì 25 giugno 2014

BERLUSCONI A TUTTO CAMPO


Questo sì che è un leader. “Torniamo uniti. Io non mollo”. Altro che svendita al renzismo. “Le elezioni forse non sono lontane”. E il centrodestra dovrà essere pronto a candidarsi a guidare l’Italia contro una sinistra che dietro la figurina già sbiadita di Renzi nasconde il nulla. Collaborare solo a vere riforme che rendano il Paese governabile e battersi per l’elezione del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini

LA PROVINCIA RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI FORZA ITALIA SU: MARE NOSTRUM QUANTI PROFUGHI NEL RAVENNATE.


Il consigliere di Forza Italia Galassini, il 13 maggio, aveva chiesto alla Provincia con un’interrogazione, l’esatta situazione dei profughi in Provincia di Ravenna in base ai continui flussi conseguenti agli sbarchi nelle coste italiane dei naufraghi raccolti in mare dalla missione «Mare Nostrum», per conoscere; ”se con la convenzione MARE NOSTRUM fra la Prefettura di Ravenna, la Provincia di Ravenna e i diciotto comuni, quanti sono i profughi previsti per i prossimi mesi e in quali Comuni, della Provincia saranno distribuiti; se esistono già altri profughi nei vari comuni della Provincia; La spesa prevista nei bilanci pubblici, per l’assistenza dei profughi e il costo giornaliero, a carico dei ravennate”.  Ieri in consiglio provinciale Francesco Rivola assessore alla Formazione Professionale, Mercato del Lavoro, Servizi per l’Impiego, Politiche Abitative, Immigrazione, Protezione
Civile, Parchi a così risposto:
1) Per quanto concerne l'operazione Mare Nostrum non ci sono convenzioni in essere fra la Prefettura di Ravenna la Provincia di Ravenna e i Comuni della nostra provincia ma tutta l'operazione è stata passata dal Governo direttamente alle prefetture, dove il tavolo di regia regionale è gestito dal Prefetto di Bologna.
2) Nella ripartizione regionale sulle province alla Provincia di Ravenna sono destinati al momento come quota massima 115 persone, la ripartizione regionale è fatta sulla percentuale degli abitanti lasciando fuori i comuni coinvolti nel terremoto. Saranno distribuiti sul territorio provinciale dove ci sono strutture in grado di effettuare attività di accoglienza.
3) Sui profughi e la loro presenza c'è una evoluzione continua sia per quello che riguarda i numeri che per quello che riguarda i luoghi in quanto molti di loro, come il consigliere ricordava nella premessa, arrivano e partono in tempi brevi. Al momento ne sono presenti 82.
4) Per quanto riguarda i costi sono a carico del governo e il tutto passa attraverso la Prefettura.
5) Per quanto riguarda il Nostro ruolo di Ente, è quello di fare attività di coordinamento con i nostri
comuni per trovare le strutture necessarie all'accoglienza sui vari territori, ma sempre di supporto e di collaborazione con la Prefettura.
Ne prendo atto, anche se non è possibile conoscere i costi perché tutto è passato alla Prefettura, come la decisione della sistemazione nei vari Comuni.
Una riflessione “Renzi il nuovo”, che ha il 41%, aveva detto che le Prefetture andavano eliminate, in pratica hanno ricevuto nuovi compiti, ugualmente come le Province che sono rimaste come prima esclusa l’elezione dei rappresentanti.
Non ero convinto dell’operazione Mare nostrum voluta dal ministro Alfano e Renzi rimango della stessa idea.

martedì 24 giugno 2014

MERKEL RICONOSCE LA VISIONE DI FORZA ITALIA


“Il Presidente Berlusconi fu il primo a contrastare in Europa la politica del rigore e dell’austerità. Adesso la Cancelliera Merkel apre, seppure con molta cautela, a una maggiore flessibilità nell’interpretazione del Patto di Stabilità. Cominciamo a raccogliere i frutti della battaglia pro-crescita che costò al Governo Berlusconi la scomunica della Ue e dei poteri forti.  È gioco facile ora dire che il merito é di Renzi e del suo appeal in Europa. La realtà é che una maggiore flessibilità in questo momento conviene anche alla Germania visto che la crisi fa traballare persino la sua economia. Ecco quindi che Merkel cambia strategia. Forza Italia aveva visto lontano e adesso speriamo che si continui nella direzione intrapresa anche dalla Germania. Ma sia chiaro: dovrà essere una virata decisa, senza timidezze. Privilegiare politiche di sviluppo é l’unico modo per superare la crisi, creare occupazione, preparare per le prossime generazioni un futuro di benessere”.

IMMUNO DEFICENZA


L’immunità parlamentare è cosa buona e giusta. Il Parlamento che vi rinunciò lo fece per salvare alcuni mandano al macello molti, ma ottenne il solo risultato di suicidarsi. Non c’è sistema democratico in cui tale istituto non esista, perché non è un privilegio dei parlamentari, ma una tutela avverso la sopraffazione della rappresentanza. L’immunità parlamentare, però, non può che riguardare gli eletti, mentre nel nuovo Senato, così come emendato da un presunto accordo fra Partito democratico, Forza Italia, Nuovo centro destra e Lega, coprirebbe anche i delegati delle regioni. Non ha senso. E’ bislacco e fuorviante. Un fritto misto di paranza condito con crema cacio e pepe, guarnito con panna montata e grattatina di rabarbaro. Un torcibudella. Una giusta guarentigia consiste nel fatto che nessuno deve essere perseguito per quel che dice o vota in un’Aula parlamentare. In generale in un’assemblea elettiva. Se offende o calunnia devono provvedere le norme regolamentari (interna corporis). Ma vi pare accettabile che un consigliere regionale, per il solo fatto d’essere stato delegato a rappresentare l’autonomia locale nell’ircocervico Senato del futuro, non può essere arrestato, intercettato, perquisito? Gli altri come lui sì, gli altri eletti sindaci o consiglieri regionali sì, ma lui (o lei) no, perché lo hanno mandato al Senato. E non voglio neanche immaginare quale tipo di selezione s’innescherà, se dovesse passare una simile corbelleria. Posto che nessuna regione potrà avere meno di tre senatori, c’è spazio perché ciascuno ci metta il proprio miglior delinquente, il proprio campione nell’esporsi al pericolo d’indagini. Se c’era un modo per umiliare e ridicolizzare il sano, giusto e necessario istituto dell’immunità, lo hanno trovato.

lunedì 23 giugno 2014

GOVERNO, RENZI VUOLE TASSARE I PENSIONATI

SILVIO BERLUSCONI, LA SUA COLPA E’ DIRE TROPPE VERITA’ SUGLI ERRORI DEI PM.


http://www.liberoquotidiano.it/news/libero-pensiero/11642132/Silvio-Berlusconi--la-sua-colpa.html


RENZI CAPOLAVORO: 80 EURO A QUALCUNO, 240 EURO A TUTTI I GALEOTTI D’ITALIA


Risarcimenti ai detenuti che hanno vissuto o vivono in celle e spazi al di sotto dei tre metri, dunque in condizioni definibili disumane e per questo hanno fatto ricorso alla Corte dei diritti dell’uomo a Strasburgo: il Consiglio dei ministri ha dato il via libero al decreto d’urgenza che li sancisce. E stabilisce il prezzo per risarcire: 8 euro al giorno, che in un mese fanno 240 euro.

Il testo, su proposta del premier Matteo Renzi e del ministro della Giustizia Andrea Orlando, prevede per le persone ancora detenute uno sconto di pena pari a un giorno ogni dieci vissuto in celle troppo piccole, mentre per chi è già uscito dal carcere un risarcimento di 8 euro per ogni giornata di detenzione trascorsa in condizioni non conformi alle indicazioni della Corte dei diritti dell’Uomo e tali da determinare, appunto, il «trattamento disumano e degradante». 

sabato 21 giugno 2014

NAPOLI, SILVIO BERLUSCONI DOPO L’ATTACCO ALLE TOGHE RISCHIA LA REVOCA DEI SERVIZI SOCIALI

"Magistratura incontrollabile. E impunita". Un duro sfogo, quello di Silvio Berlusconi, ascoltato come testimone a Napoli sulla tentata estorsione dell'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola ai danni di Impregilo. Uno sfogo che, stando alle indiscrezioni, è stato "stuzzicato" dalla presidente di corte, Giovanna Ceppaluni. In partiicolare da una domanda, quella in cui ha insistito chiedendo al Cavaliere perché lui, all'epoca capo del governo italiano, accettasse di offrire a Massimo Ponzellini, ex amministratore di Impregilo, informazioni importanti solo sulla base di una richiesta piovuta da Lavitola. Su questa insistenza Berlusconi ha sbottato. E ora, lo sfogo, gli può costare caro. Dopo il diverbio in Aula, le toghe sfruttano l'occasione per riportare Silvio Berlusconi alla sbarra. La procura di Napoli infatti valuterà lunedì, avendo ricevuto per quel giorno la trascrizione completa dei verbali di udienza del processo a carico di Valter Lavitola in cui ieri l’ex premier ha testimoniato, se aprire un procedimento a carico di Silvio Berlusconi su un’ipotesi di reato di oltraggio a magistrato, dopo lo scambio di battute con il presidente della sesta corte penale Giovanna Ceppaluni. 
Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Mpresidente della sesta corte penale Giovanna Ceppaluni.  Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Milano, e non quella di Napoli che potrà invece valutare autonomamente se con quella frase l'ex premier abbia commesso il reato di oltraggio alla corte (ipotesi piuttosto improbabile, ma che se fosse riscontrata si tradurrebbe in un nuovo fascicolo e in un nuovo possibile processo nei suoi confronti). A Milano, invece, si valuterà la "condotta" del leader di Forza Italia, attualmente in affidamento ai servizi sociali per la condanna Mediaset. Il pool meneghino era stato chiaro: basta attacchi alle toghe. Ma Silvio si è ribellato. E ha picchiato giù duro. Così i giudici di milano hanno già fatto sapere che i servizi sociali "sono a rischio". Se venissero revocati, per il Cavaliere si spalancherebbero le porte degli arresti domiciliari, e il conteggio della pena da scontare riprenderebbe dall'inizio".

venerdì 20 giugno 2014

IMMIGRATI ACCOLTI NELLE CHIESE, ACQUASANTIERE USATE PER LAVARE I CALZINI. PERCHE’ NON LI METTIAMO NELLE MOSCHEE?



Queste sono recenti alcune foto diffuse da Repubblica dove si vede che fine stanno facendo le nostre chiese, costruite col sangue dei martiri, in centinaia di anni, edificate con tanta fede e con i risparmi delle vedove, con le donazioni dei poveri e dei ricchi, difese dagli invasori nelle guerre fino alla morte.
Queste sono recenti alcune foto diffuse da Repubblica dove si vede che fine stanno facendo le nostre chiese, costruite col sangue dei martiri, in centinaia di anni, edificate con tanta fede e con i risparmi delle vedove, con le donazioni dei poveri e dei ricchi, difese dagli invasori nelle guerre fino alla morte. Ma perchè non proviamo a metterli nelle moschee, … così solo per farli sentire più a proprio agio.

IL GOVERNO RENZI VUOLE OBBLIGARE I COMUNI AD ACCOGLIERE CLANDESTINI: CERCANO 100MILA POSTI LETTO


Un decreto urgente per affrontare l’emergenza che si è creata con la famigerata operazione Mare Nostrum.. Il decreto obbligherebbe i Comuni di tutta Italia che si stanno rifiutando di sobbarcarsi pericolosi criminali ad accogliere i clandestini e aumenterebbe il già enorme stanziamento dei fondi necessari a garantire l’assistenza delle migliaia di clandestini già arrivati e di quelle che nelle prossime settimane continueranno ad approdare sulle nostre coste. Perché non c’è un piano di difesa, ma di proseguire nella folle politica a novanta gradi. Soprattutto per trovare adeguata sistemazione alle centinaia di presunti minori giunti negli ultimi mesi. Non avete soldi per le vacanze? Ci pensa Mare Nostrum.
DENUNCIA CHOC DAL COMUNE DI FAVARA: ‘CI INVIANO CENTINAIA DI CLANDESTINI INFETTI SENZA ALCUN CONTROLLO E SENZA MEDICI’
L’impegno di questo decreto, sarebbe stato preso dal presunto ministro dell’Interno Angelino Al Fano con i sindaci siciliani Enzo Bianco di Catania e Leoluca Orlando di Palermo, che ieri sono tornati a invocare misure immediate di fronte a una situazione che hanno definito ‘fuori controllo’. Ma le misure sono, per questi criminali, non i respingimenti, ma la requisizione di edifici comunali per ospitare i clandestini da stipendiare a 45€ al giorno. Un altro genio del governo, uno di quelli probabilmente incontrati da Della Valle, il presunto ministro della Difesa Roberta Pinotti piange: «tutto il peso dell’operazione “Mare Nostrum” ricade sulle spalle del dicastero, ma noi non ce la facciamo più, quindi se deve continuare bisogna inserirla nel decreto Missioni». Le ‘loro spalle’, sono le nostre. Sono tutti soldi delle nostre tasse.

BOLDRINI FA LA TOUR OPERATOR SULLA PELLE DEGLI ITALIANI LA SITUAZIONE SBARCHI E’ AL COLLASSO, MA LA PRESIDENTE DELLA CAMERA SPALANCA LE FRONTIERE AGLI IMMIGRATI


M a quale emergenza immigrazione, suvvia. Non esageriamo. Migliaia di sbarchi di sfollati ogni giorno e Laura Boldrini è lì lì per sbarcare in Sicilia, non a nuoto come Beppe Grillo perché non ha ancora fatto la prova costume ma portandosi dietro un mare di belle parole da dire agli immigrati, sentite qui: «Welcome, benvenuti in un posto sicuro, nessuno vi torturerà, nessuno vi ammazzerà, nessuno vi perseguiterà più».  Una figata. Un discorso sensibilissimo, annunciato in un'intervista alla Stampa, che passerà alla storia come il discorso del welcome. Welcome, che problema c'è, è l'uovo di Colombo, l'ovetto fresco di Laura. Perfino l'Europa, un pachiderma addormentato che si è reso conto di Hitler solo quando ha invaso la Polonia, registra una situazione gravissima, gli svizzeri se ne fregano e con un referendum hanno chiuso le frontiere, ma per Laura la soluzione è semplice, è welcome, accogliere tutti con una ghirlanda di fiori come alle Hawaii, tanto diciamo la verità, Mare Nostrum per ora sono solo cavoli nostri.  Attenzione, Laura mica parla a vanvera. Lei è stata in Sudan, lì si dorme nelle bettole, il bagno è un buco per terra, sarà di quelli alla turca, ma senza offesa per i turchi, ci mancherebbe. Ci sono posti in cui ti camminano addosso gli scarafaggi, lo sapevate? Se è per questo ci sono pure in molte periferie italiane, ma mica si possono imbarcare per tornare qui a prendere il welcome di Laura. Comunque sia: «Ora che siete qui organizzatevi, non riposate sugli allori, perché bisogna essere realistici, l'Italia può fare molto, ma non può fare tutto». Veramente in Italia non riescono a organizzarsi neppure gli italiani per se stessi, siamo annientati dalle tasse, nei supermercati la gente toglie un detersivo dalla busta della spesa perché non ce la fa a arrivare a fine mese e non ha gli occhi per piangere e neppure la scorta per ridere. La disoccupazione forse si smuoverà nel 2017, con questa data che si sposta sempre più avanti, praticamente i giovani disoccupati già adesso hanno cinquant'anni. Ma non ci camminano mica addosso gli scarafaggi, al limite ci camminano addosso gli africani, ma questi sono discorsi egoistici. Anche perché gli italiani, non dimentichiamolo, sono occidentali, e per una di sinistra l'Occidente è come il peccato originale per un cattolico.

“SCIOGLIAMO LE ALI ALLA LIBERTA’”


Cervia –Milano Marittima (Ravenna)- Rimini-Gabicce (Pesaro-Urbino) Domenica 29 giugno
L’iniziativa della Nave azzurra è alla seconda edizione la prima quella indimenticabile del 2013 aveva il titoto “Salpiamo alla volta di Forza Italia” e così è stato. L’evento politico di Azzurri ’94, Free Foundation, Clubs Forza Silvio, Giovani e Seniores di Forza Italia porta il titolo “Sciogliamo le ali alla libertà”. Una iniziativa lontana dalle polemiche interne su primarie, assetti interni, conflitti fra movimentisti, rottamatori, formattatori, club Forza Silvio. Il movimento Azzurri ’94 nato nel 2012 che ad agosto terrà la sua VIII Convention, vive i malesseri di queste settimane come una riproposizione del clima dell’autunno 2012 e come allora accetta la sfida: scegliere i valori, i programmi, il confronto sulle idee con un'unica stella polare la leadership del Presidente Silvio Berlusconi. “Siamo abituati alle sfide. Non ci spaventano. Perché i militanti di Forza Italia in Emilia-Romagna, come in tutte le Regioni Rosse sono animati da una forte passione civile e da un preciso impegno morale: rendere effettiva e compiuta la democrazia dell’alternanza e superare il monopolio politico-istituzionale del centro-sinistra.- Afferma Rodolfo Ridolfi il fondatore e coordinatore di Azzurri’94- e continua “Sappiamo di dover sacrificare molto, nel lavoro e negli affetti, perché la speranza di rinnovamento delle istituzioni e della politica non vada delusa. Per vincere questa sfida dovremo avere testa ed essere capaci di parlare

giovedì 19 giugno 2014

PRESIDENZIALISMO ADESSO. BERLUSCONI INDICA LA DIREZIONE FUTURA DEL PATTO DEL NAZARENO


Il Cav.: "Forza Italia resta all'opposizione ma dialoghiamo". E su Napolitano dice: "E' andato al di là della funzione prevista dalla Costituzione".
Questa mattina, Silvio Berlusconi ha presentato alla Camera la nostra proposta per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e la connessa campagna, che si fonda su tre azioni parallele:
A) Abbiamo presentato al Senato emendamenti al progetto di riforma ora in esame.
B) Da settembre raccoglieremo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.
C) Proponiamo un referendum propositivo, per il quale presenteremo una proposta di legge di riforma costituzionale.
Come ha ribadito stamattina Berlusconi, noi vogliamo la governabilità e le riforme che la rendono possibile. Per questo rilanciamo questo nostro antico cavallo di battaglia.
Puoi dire cosa pensi della proposta lasciando il tuo commento qui: https://forzasilvio.it/comunita/approfondimento
Sarà per noi utile avere il tuo feedback su questa prima iniziativa politica dopo le elezioni.
Ti ringrazio per l'attenzione. Buon pomeriggio, on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia
Sostieni Forza Italia, dona adesso! Grazie per il tuo aiuto.

FORZA ITALIA VUOLE LE RIFORME, E LE VUOLE BUONE. VIA ALLA CAMPAGNA PER L'ELEZIONE POPOLARE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SILVIO BERLUSCONI


1. Forza Italia sostiene l'elezione diretta del Capo dello Stato da parte dei cittadini.
Oggi inizia una campagna di mobilitazione che intende coinvolgere milioni di elettori e rivolgersi ad ogni cittadino, che appartenga a questo o quello schieramento politico o non si riconosca in nessuno di essi. A questo fine depositeremo in Cassazione le proposte di legge di iniziativa popolare rivolte a questo scopo. E successivamente inizieremo la raccolta delle firme.
2. (I moderati con questa iniziativa si confermano il motore autentico di un percorso inderogabile di riforme).
3. Nella storia repubblicana sono state proposte riforme fin dalla prima legislatura. Nessun parlamento è però riuscito ad approvare una revisione compiuta della II parte della Costituzione. Dal 1948 ad oggi solo il Governo Berlusconi nel 2005 - sostenuto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e Udc - è riuscito a realizzarne una (dal 1948 ad oggi).
4. Quella legge conteneva una riforma organica all'insegna della semplificazione decisionale, all’insegna della riduzione del numero dei parlamentari, all’insegna della fine del bicameralismo e del rafforzamento dei poteri del capo dell’esecutivo.
Conteneva norme antiribaltoni e lo statuto dell'opposizione.

5. Quella riforma fu disprezzata e irrisa dalla sinistra che decise di cancellarla attraverso un referendum abrogativo, pur di incassare un successo immediato. Oggi molte delle personalità

Mattinale – 18/06/2014 5
6. Nel 2012 un ramo del Parlamento riuscì ad approvare, sempre grazie al centro-destra, un'altra riforma organica, federalista e presidenzialista. Ma purtroppo l'opposizione del centro-sinistra ancora una volta rese impossibile portarla a termine.

mercoledì 18 giugno 2014

E IO PAGO PER LUI E TANTISSIMI ALTRI……….PURTROPPO



BAZZONI: “LA RIFORMA RENZI-MADIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AUMENTA A DISMISURA LE CLIENTELE ED I COSTI”


Il capogruppo di Forza Italia in Regione, Gianguido Bazzoni, è molto preoccupato per l’annunciata riforma della PA, targata Renzi-Madia:- “Questa riforma è un passo indietro, perché favorirà le clientele ed aumenterà a dismisura i costi, che, come sempre, si tradurranno in tasse per i contribuenti. Un esempio delle riforme di Renzi lo vediamo in questi giorni con i famosi 80 euro che stiamo pagando salato con IMU-TASI-TARES ecc. . Il punto più scandaloso della riforma riguarda l’abolizione delle limitazioni ai Comuni nelle assunzioni, come: la possibilità di superare il 50% della spesa totale, per il personale, la possibilità di superare il 50% anche nelle aziende partecipare dal Comune, l’innalzamento del limite per i dirigenti dal 10% odierno al 30% nei Comuni sopra i 250.000 abitanti. Ancora più vergognoso è aver tolto, per gli staff di assessori e sindaci, i vincoli di curriculum e laurea che valgono per analoghi incarichi nell’organico dello stesso ente.” -Bazzoni trae le logiche conclusioni da queste mosse che porteranno ad impinguare le pubbliche amministrazioni di decine di migliaia di nuovi stipendiati:-” Queste mani libere che si danno agli amministratori locali hanno tutta l’aria di essere il premio per la vittoria elettorale del PD, che potrà gonfiare a dismisura gli organici e vivere di clientele. Tali norme”- conclude Bazzoni:-“sono palesemente in contrasto con l’obiettivo di ridurre la spesa dello Stato e la burocrazia che uccide le imprese, cosa tanto sbandierata dal premier e dai suoi seguaci. L’esperienza ci insegna che la sinistra è sempre la stessa: aumenta solo le spese e le clientele, che si traducono in nuove tasse per gli italiani.”

martedì 17 giugno 2014

BILDERBERG 2014: LE IMMAGINI MAI VISTE E LE PROVE DEL GOLPE DEI BANCHIERI



 Un reportage esclusivo che ho realizzato in diretta da Copenaghen dove si è svolta la riunione del Bilderberg 2014.
120 potenti chiusi in un hotel di lusso per 3 giorni a decidere le sorti dei nostri governi e quindi delle nostre vite. Cecchini sui tetti, no fly zone, hotel blindato, poliziotti e militari ad ogni angolo eppure sui giornali nessuna notizia, in Tv nessuna immagine. La storia si ripete ogni anno dal 1954 ma di questo Gruppo non si deve parlare. Nessun programma Tv ha accettato di mandare in onda queste immagini con i 6 minuti che rompono il silenzio e svelano con prove incontrovertibili gli obiettivi di una delle organizzazioni più censurate del mondo.
Per approfondimenti: http://www.francescoamodeo.net

T.T.I.P. PER CHI NON HA CAPITO LE SPIEGAZIONI NON SERVONO, PER CHI NON HA CAPITO LE SPIEGAZIONI SONO INUTILI




T.T.I.P. PER CHI NON HA CAPITO LE SPIEGAZIONI NON SERVONO, PER CHI NON HA CAPITO LE SPIEGAZIONI SONO INUTILI




lunedì 16 giugno 2014

CARO DELL’UTRI, GRAZIE DI TUTTO

EDITORIALE DALLA “LA VOCE” DI DAVIDE BRULLO”. FA RIFLETTERE
Dico solo grazie . Amo i perdenti e i perduti, mi piace quella frase di Brecht secondo cui “poiché dalla parte della ragione tutti i posti erano occupati, ci siamo seduti dalla part edel torto” Ho conosciuto Marcello Dell’Utri nel 2002. Fui assunto come redattore del “Il Domenicale” . Ricordo che aveva gli occhi sfuggenti. Prima di allora, sapevo tutto di Rilke o di Conrad e ignoravo chi fosse dell’ Utri, si dileguarono come foglie al vento, imparai  a conoscere Dell’Utri. Non mi pareva particolarmente intelligente. Eppure, sponsorizzava la Mostra del libro antico di Milano, aveva creato la mirabile Biblioteca di via Senato, il cuore di una  rivista di pregio, “l’Erasmus”, diretta dal luminare Carlo Carena (uno che ha sempre lavorato per Einaudi), su cui scrivevano penne emerite. Foraggiava 7na collana editoriale che ha pubblicato Karl Marx e  Thomas S. Eliot, Giordano Bruno e Giovanni Papini.
L’Italia è il Paese che appende a testa in giù chi era adorato l’attimo prima, che lapida con granate di monetine Bettino Craxi, fino ad allora un divo. Ostinatamente, allora, dico  grazie a Marcello Dell’Utri, perché è facile, oggi rinnegare  tre volte come fatto Pietro. Dell’Utri va in carcere per “concorso esterno in associazione mafiosa”. Cesare Battisti, che quest’anno compie sessant’anni, è stato condannato all’ergastolo per aver concorso all’opera di quattro omicidi. Ma in carcere non va. E’ stato pubblicato da Einaudi, e ha goduto della solidarietà di moltissimi intellettuali nostrani, anche di Robeto Saviano. Adesso è in Brasile, libero. Forse si guarda i Mondiali. Davide Brullo La Voce

domenica 15 giugno 2014

ALTRO CHE BONUS DI 80 EURO, LA TASI NE COSTA IN MEDIA 231


Lunedì scadono i termini per pagare la Tasi. Per un italiano su due il conto sarà più salato: con l'aliquota al 2,5 per mille la media nazionale a 231 euro. L'imposta estesa a 5 milioni di famiglie in più. Le associazioni di consumatori: "Rischia effetto devastante"
Un coccolone per chi, incassato il bonus di 80 euro in busta paga, adesso deve far fronte a una serie di rincari e nuovi balzelli che non lasciano fiato. Secondo uno scrupoloso studio del servizio politiche territoriali della Uil, che ha incrociato oltre 75mila combinazioni diverse, per il 52,8% delle famiglie italiane la Tasi sarà più pesante dell'Imu.
Una famiglia su due pagherà di più. Ma quanto salata? Per Adusbef e Federconsumatori si tratterà addirittura di una vera e propria stangata generalizzata. "Le detrazioni, laddove applicate, sono inferiori a quelle che si pagavano precedentemente con l’Imu", fanno notare le associazioni di consumatori sottolineando che la nuova imposta sugli immobili "si attesterà nella media nazionale a 231 euro qualora sia fissata al 2,5 per mille". Ma quel che è peggio è che la Tasi dovrà essere pagata anche da 5 milioni di famiglie che prima, grazie alle detrazioni sulla prima casa e alle basse rendite catastali, non pagavano affatto l'Imu. Di queste, infatti, la metà che beneficerà di una minima detrazione passerà dal non pagare affatto a una media di 118 euro. L'altra metà senza detrazione arriverà addirittura a sborsare 183 euro. "Una condotta scandalosa e inaccettabile quella delle amministrazioni comunali, che non sono state in grado di tutelare le fasce più deboli della popolazione definendo detrazioni adeguate", affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Secondo i dati pubblicati dalle associazioni dei consumatori, l'impatto della nuova imposta voluta dall'ex premier Enrico Letta rischia di essere devastante. Soprattutto per i nuclei famigliari più in difficoltà.
Da qui l'appello al governo Renzi a intervenire per rimettere mano alle detrazioni. Mentre Renzi va in giro per l'Italia a vantarsi di aver dato un bonus di 80 euro alle famiglie in difficoltà, quelle stesse famiglie lunedì dovranno sborsare in media 231 euro per far fronte alla nuova imposta. Una stangata fiscale che va a sommarsi alla pioggia di tasse, balzelli e bollette che, come un imbuto soffocante, vanno in scadenza tra giugno e luglio.

venerdì 13 giugno 2014

PIACCIA O NO, SULLA LIBIA AVEVA RAGIONE BERLUSCONI


E se qualcuno s’azzarda a dire che Berlusconi, almeno in certe occasioni, vedeva più lontano dei suoi successori e degli stessi colleghi del suo partito, che succede? Dipende. Non accade alcunché qualora l’opinione venga comunicata privatamente agli amici. Se invece si ha la pretesa di scriverlo e di pubblicare un pezzo al riguardo su qualche blog, apriti cielo. Nel migliore dei casi l’articolo viene ignorato o accolto con sorrisi di commiserazione. Più probabile, tuttavia, essere coperti da reazioni sdegnate o veri e propri insulti.
Comunque io ci provo, e il tema prescelto è quello della politica estera. L’ineffabile Hillary Clinton, ex Segretario di Stato USA, ci racconta ora che, prima della nefasta e non dichiarata guerra occidentale contro la Libia, l’uomo di Arcore si oppose con tutte le forze all’idea di Sarkozy il quale, in un summit a Parigi, aveva manifestato l’intenzione di bombardare unilateralmente il Paese nordafricano, con il proposito manifesto di abbattere Gheddafi e il suo regime.
Come tutti sanno Cameron e gli inglesi si accodarono subito con entusiasmo facendo seguire i loro caccia (e le loro bombe) a quelli francesi. Gli americani abbozzarono senza bloccare l’iniziativa anglo-francese, e limitandosi a fornire droni in quantità e supporto logistico.

FAENZA: TASSE LE PIU’ CARE DELLA ROMAGNA



Entro lunedì prossimo si deve pagare la TASI, una patrimoniale tutta a carico delle famiglie che a Faenza sarà particolarmente salata.
L’Amministrazione Comunale manfreda ha infatti stabilito di portare l’aliquota al massimo possibile immaginabile, ossia alla quota del 3,3 per mille.
Nell’immagine qui sotto abbiamo riportato il confronto con i principali comuni delle province di Ravenna e Forlì/Cesena: a Ravenna e Cesena non si paga per il momento nulla, a Forlì e Lugo ci si è fermati al 2,5 per mille, a Cervia siamo al 2,2, mentre Faenza svetta incontrastata....
 Non solo.
 A Faenza i cittadini sono chiamati nello stesso giorno anche a versare la “mini-imu 2013” legata al fatto che anche l’anno scorso il Sindaco fissò un livello di tassazione abnorme per l’imposta sulla casa.
 Ed ancora: per i proprietari vale la pena ricordare che c’è anche da pagare, sempre entro il 16 di giugno, l’imposta sui rifiuti.
 Insomma un ingorgo di tasse locali che spreme i faentini in maniera assolutamente maggiore dei loro colleghi romagnoli.

DUE PER MILLE A FORZA ITALIA DELLE TASSE PERSONALI: IO L’HO FATTO! FALLO ANCHE TU.


Caro Vincenzo,
quest'anno, per la prima volta, è possibile destinare il due per mille delle tasse personali al sostegno di una forza politica Destina il tuo due per mille a Forza Italia!
Anche questo è un modo per diventare "azionista della libertà" e sostenere l'impegno del presidente Berlusconi per ricostruire un centrodestra competitivo con la sinistra e con Grillo e per continuare il rinnovamento di Forza Italia. Qui puoi trovare le indicazioni e la modulistica necessaria per compiere questo gesto "piccolo" ma che produce un grande sostegno per Forza Italia:
http://sostieni.forzaitalia.it/notizie/due-per-mille.php
Usalo tu e fallo conoscere ai tuoi amici. E' davvero importante.  Grazie per quello che farai.
Cordialmente, on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia

giovedì 12 giugno 2014

UN PAESE DI 60 MILIONI DI IMBECILLI, GUIDATI DA UN……. INDOVINATE CHI NON VIENE A CENA AL G7


Vi ricordate il sorrisetto di Sarkozy e della Merkel su Berlusconi che tanto venne rilanciato dai nostri media? Ben, l’altra mattina è avvenuto un episodio simile ma molto molto peggio e ben più grave. Dopo le riunioni ufficiali del G7, Barack Obama ha organizzato una riunione strategica “con i partner europei” (quindi niente Cina, niente Giappone) per stabilire alcuni “punti fermi nella strategia politica globale dei prossimi mesi”. Questo recitava l’ordine del giorno e l’ora era le 17. Il nostro premier, svolazzando come un’oca giuliva si è accodato, tutto contento. Ed ha avuto una pessima sorpresa, ha infatti scoperto che l’Italia non era stata invitata. Ci sono andati la Germania, la Francia, l’Inghilterra. Lui no. A lui hanno sbattuto la porta in faccia. L’Italia è stata tenuta fuori. Il nostro brillante sistema mediatico naturalmente ha provveduto a non comunicare la notizia, a tacitarla, non sottolinearla, come se nulla fosse avvenuto. L’Italia va a guidare il semestre europeo ma nessuno dice che non è non per merito, ma per burocrazia. Tocca a noi e ci arriviamo schiaffeggiati e umiliati. Un paese di 60 milioni di imbecilli, guidato da un cretino. Auguri….

TROMBATO IL SINDACO PIU’ AMATO D’ITALIA! CATTANEO SI E’ AUTO-FORMATTATO


Clamoroso a Pavia. Il sindaco della città, Alessandro Cattaneo, ha perso il ballottaggio con lo sfidante Massimo Depaoli (a capo di una coalizione di centrosinistra). Nonostante il risultato fortissimo del Partito Democratico in questa tornata elettorale, il centrodestra era sicuro di mantenere la guida di Pavia. Per un motivo molto semplice: Cattaneo ha goduto di altissima visibilità e di ottima stampa, ed è stato leader dei formattatori del PdL. Quest’ultima esperienza si è col tempo conclusa con un autentico fallimento dopo minacce, giravolte, figuracce, inchini, impegni e promesse che venivano rimangiati come se niente fosse e voleva anche mantenere l’IMU. Recentemente Cattaneo aveva conquistato il titolo di “sindaco più amato d’Italia” a seguito di una indagine del Sole24Ore. Il gradimento, secondo il sondaggio, sfiorava il 70% dei suoi cittadini. A quanto pare un’altro clamoroso errore dei sondaggi. Ieri i cittadini di Pavia hanno espresso un altro parere.
Anche i giovani di Forza Italia, a volte sbagliano, quando si comportano come i vecchi tromboni (Fini; Follini, e tutti i rottama tori), non vanno molto lontano. Occhio e attenti ai nuovi “rottama tori”

RAPINA GIGANTE DELLA TROIKA IN GRECIA: TASSA PER “ABITARE CASA PROPRIA“ (PROVA GENERALE PER L’AUTUNNO IN ITALIA?)


ATENE – La nuova legislazione fiscale della Grecia è chiara ed è entrata in vigore dal primo gennaio 2014: nel reddito dalle proprietà viene considerato anche “il reddito imputabile” dall’uso della propria proprietà, che magari i genitori hanno donato ai figli per vivere senza affitto. Secondo il quotidiano greco “Eleftheros Typos”, come riporta KTG, la tassa su redditi “fittizi” sarà calcolata in base al valore della proprietà con un moltiplicatore del 3%. I contribuenti che vivono nelle loro proprietà avranno un carico fiscale addizionale dell’11-13%, solamente per utilizzare le proprie case.  In altre parole, nella Grecia sotto commissariamento della Troika i proprietari immobiliari che vivono nelle loro case saranno chiamati a pagare una tassa “per vivere nella loro abitazione“, con l’eccezione dei redditi fittizi di case superiori ai 200 metri quadrati, concessi a figli o genitori per viverci. La tassa sarà del 10% del reddito fittizio di proprietà superiore ai 12 mila euro e il 33% per ogni valore superiore. Ad esempio per una propietà di 200,000 euro, il reddito fittizio è di 6 mila euro ed il proprietario deve pagare 600 euro per viverci. Questa nuova tassa si aggiunge a quelle già esistenti, regolari e di emergenza, imposte sulle abitazioni e saranno unificate in una unica. E quindi vivere in una propria abitazione viene considerato come una “presunzione di reddito“. E l’ufficio delle imposte calcolerà 40 euro a metro quadro come cifra di riferimento per mantenere la proprietà. E così se un contribuente è disoccupato ma proprietario di un’abitazione di XY metri quadrati, l’ufficio delle imposte creerà un reddito fittiziosu misura: 3,000 euro l’anno per i bisogni di sopravvivenza e 3000 euro per il mantenimento della casa. A cui pagare le rispettive tasse. La proprietà immobiliare è per la Troika la princiaple fonte di rendia. Anche se non produce alcun reddito, come nel caso in cui a viverci sono i proprietari.

CHIACCHERE E MEDAGLIE



Se si potesse appuntare al petto, come i vecchi ufficiali dell’Armata Rossa, una mostrina per ogni battaglia sostenuta e vinta, a Renzi non basterebbe il davanti della giacca e dovrebbe utilizzare anche la schiena. Proviamo ad elencarne alcune, pur rendendoci conto che la lista è largamente incompleta, chiedendo scusa in anticipo per le mancanti.
Fine dell’immigrazione clandestina. Operazione Mare Nostrum.
Eliminazione della disoccupazione generale e giovanile.
Soluzione del problema della spesa bisettimanale con 80 Euro lordi.
Stop ai suicidi di imprenditori e di disoccupati.
Apertura di migliaia di nuove aziende. Rientro di imprese dall’estero.
Boom di investimenti stranieri.
Finalmente più tasse nazionali, regionali, comunali. Mancano notizie sulle provinciali.
Euforici giudizi di Enti internazionali (Bce, Fmi, Standard & Poors, Commissione Europea) e nazionali (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, ecc.).
Sanzioni alla Russia, in ossequio ai desiderata di Frau Merkel e del Premio Nobel Obama, dopo il trionfo della Primavera Araba. Per risolvere così il problema del gas.
Par condicio nella Televisione di Stato. Con ampio spazio sul TgRenzi (ex Tg1) anche per Bonafè e Serracchiani.
Drastica riforma della giustizia. Spacciatori finalmente in libertà.
Ad onor del vero bisogna assegnare qualcuna delle mostrine anche ai suoi due predecessori  Monti e Letta, anche loro come lui, eletti dal Popolo Sovrano.
Un problema sarà poi se qualcuno gli chiederà spiegazione di ciascuno di questi trofei: ma la sua fantastica abilità nell’intortare di chiacchiere il volgo, tanto da convincerne undici milioni a votare per lui (peraltro in una elezione europea senza riscontri pratici), riuscirà con nuove promesse a far dimenticare quelle elencate qui sopra.

mercoledì 11 giugno 2014

LETTERA DEL COORDINATORE REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

Presidenza Comitato Regionale Emilia Romagna

 Cari amici,  Forza Italia è stata partecipe a  6 ballottaggi su 9
 Sassuolo (Mo); Vignola (Mo) ; Fidenza (Pr) ; Molinella (Bo) ; Savignano sul Rubicone (Fc) ; Riccione (Rn)
 Abbiamo perso tre amministrazioni uscenti: Sassuolo, Fidenza , Molinella.
 Abbiamo perso Savignano sul Rubicone che per la prima volta affrontava il doppio turno ed ha comunque ottenuto un eccellente risultato.
 Abbiamo conquistato Riccione con la lista Forza Italia – Berlusconi per Tosi .
 Il centrodestra ha conquistato Vignola con una lista civica capeggiata dal Sindaco Smeraldi
I motivi degli scarsi successi sono :  Poca affluenza generale ; Scandali vari  (Expo – Mose etc ) ; A Sassuolo ha trainato la visita di Renzi; A Fidenza avevamo rotto la maggioranza per colpa del sindaco uscente ed è stato difficile riconquistare fiducia.  A Molinella ci ha penalizzati la spaccatura nel PSDI , Forza Italia ha tenuto comunque il 17% dei consensi
 Nei fatti si può parlare di una “Costa Azzurra” dove abbiamo aggiunto Riccione a Bellaria Igea Marina, Cesenatico e Gatteo. Un modello vincente che dovremo approfondire e prendere ad esempio.
Per il prossimo futuro è aperta la dialettica su congressi e primarie, strumenti che offrono una maggiore partecipazione democratica della base.
Il presidente Berlusconi ha già espresso parere favorevole alle primarie di Coalizione. Un po’ più controversa la questione interna a Forza Italia. In attesa dell’Ufficio di Presidenza e di linee guida precise, ripartirò con gli incontri sul territorio per salutare sindaci e consiglieri confermati e conoscere i nuovi. Ringrazio tutti per l’attività svolta in condizioni oggettivamente difficili.
A tutti auguro buon lavoro e resto a disposizione per portare a Roma le istanze del territorio.  On. E.M. Palmizio

“BASTA LITI INTERNE” L’ALTOLA’ DI BERLUSCONI


Lo sfogo di Berlusconi non placa le tensioni nel partito. Caso Ruby, i timori di una nuova offensiva giudiziaria Adalberto Signore - Che non avrebbe partecipato all'Ufficio di presidenza era noto da giorni. Così come si sapeva che non sarebbe stata certo la riunione di ieri l'occasione per un chiarimento tra le diverse anime di Forza Italia.  Il fatto che tutto sia andato secondo copione, però, non significa che il problema non esista. Tutt'altro, visto che a piazza San Lorenzo in Lucina il termometro ha ormai superato il livello di guardia. Con un Silvio Berlusconi che non solo è stufo di assistere ai continui scambi di accuse reciproche all'interno del partito, ma che ha pure la testa su ben altri problemi, visto che è ormai imminente l'avvio del processo di appello per Ruby.
Nonostante la tempesta che sta investendo la procura di Milano, l'ex premier è infatti convinto che la tempistica del secondo e terzo grado sarà ancora una volta piuttosto celere, con il rischio di vedersi confermare la condanna già entro fine anno. Cosa che potrebbe influire, e non poco, sul suo attuale status, visto che l'affido ai servizi sociali per la sentenza Mediaset potrebbe a quel punto essere ridiscusso e sostituito con pene più restrittive. È questo, nella sostanza, il timore di un Berlusconi che - pur rispettando la consegna del tribunale di Sorveglianza ad evitare ogni dichiarazione in tema di giustizia continua a pensare dei processi a suo carico esattamente le stesse cose di qualche mese fa.

martedì 10 giugno 2014

NON VOGLIO ALLONTANARE NESSUNO MA DOBBIAMO RINNOVARCI LE DIVISIONI DISORIENTANO IL NOSTRO ELETTORATO E FAVORISCONO L’ASTENSIONISMO


 “Le ultime elezioni amministrative hanno dimostrato che un italiano su due non ha votato e una diminuzione dei voti all’attuale centrodestra.  Certo l’onda lunga di Renzi alle Europee non dico che si sia arrestata, ma si é arenata. Il Paese, con questa astensione, richiede cambiamento, ma soprattutto trasparenza. Insomma, ci vuole una classe politica nuova. Le risorse ’elettorali’ di Renzi, che ha disposto 80 euro per persone che in realtà non ne hanno bisogno, dovevano andare soprattutto alle imprese. Per quanto riguarda il centrodestra, Forza Italia da sola non ce la può fare e c’é bisogno di nuove alleanze, ma su basi nuove. La figura del politico deve essere una figura di esempio, di trasparenza e di umiltà Il centrodestra propone cinque anni di sviluppo, ma ci vuole una ricetta credibile. Tre grandi opere, Tav, Expo e Mose, invece che essere un volano per l’economia, sono diventate, per colpa della corruzione, tre esempi di malapolitica”.

IL CENTRO DESTRA CHE VINCE CINQUE CAPOLUOGHI ANCHE NEL CUORE DELLE REGIONI ROSSE


Passata la sbornia renziana post europee, il centrodestra riesce in uno scatto di reni a conquistare cinque città capoluogo alle elezioni amministrative. Al primo turno l'unico pallino azzurro era su Ascoli Piceno, dove Guido Castelli non ha faticato troppo per chiudere in prima battuta con quasi il 60% dei voti, 40 punti davanti alla coalizione di centrosinistra. Roccaforti - Nel turno di ballottaggio dove Livorno crolla sotto i colpi dei grillini, dopo 70 anni ininterrotti di sinistra, anche il centrodestra può vantare vittorie epocali. A Perugia Andrea Romizi del centrodestra ha conquistato il capoluogo umbro con il 58%, sconfiggendo Wladimiro Boccali del Pd fermo al 42%. Una rimonta incredibile partita al primo turno dal 26,31%. Altro ribaltone c'è stato a Potenza, dove Forza Italia riconquista la città con Dario De Luca raccogliendo oltre il 62% delle preferenze, quando il 25 maggio la coalizione di centrodestra si era fermata al 16,79%. Si conferma primo cittadino di Teramo Maurizio Brucchi, vincitore alla fine dello spoglio con il 51,54%, dopo aver già sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,77%. Anche Spoleto al centro destra.