GLI ULTIMI SCANDALI DELLE REGIONI HANNO OFFUSCATO L’IMMAGINE DEL
PARTITO , BERLUSCONI HA CAPITO CHE E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI RIFONDARE TUTTO.
UNA SFIDA CHE PUO’ VINCERE.
Alessandro
SallustiMezze frasi riportate dai partecipanti, i pompieri
che per tutto il giorno gettano acqua sul fuoco, ma sta di fatto che l'altra
notte, in un vertice di partito, Silvio Berlusconi ha annunciato ai suoi la
fine del Pdl, almeno così come lo abbiamo conosciuto e conosciamo. È una svolta
importante, attesa dagli elettori e temuta da molti dirigenti che temono di
rimanere orfani e forse disoccupati. Noi ci auguriamo che questa volta si vada
fino in fondo e in fretta, prima che la piovra della politica riavvolga il
Cavaliere con i suoi malefici tentacoli. Che sbaracchino tutto e, fino a che è
in tempo, Berlusconi metta in campo una proposta decente per l'enorme
elettorato moderato e liberale che non sa più a che santo votarsi. Fuori i
mercanti, i Batman e chi non ci azzecca. Questo è ovvio. Ma soprattutto si
torni al partito di plastica, leggero, unito, motivato, con un programma
coraggioso che ridia speranza alla gente. Non è questione di cacciare qualcuno,
di fare liste di proscrizione o di dividere tra bravi e cattivi. Il Pdl negli
anni si è avvitato ed ora è prigioniero di un nodo tanto ingrovigliato che per
liberarsi c'è solo una possibilità: recidere. Può farlo solo Berlusconi. Il
balletto di ipotesi se sarà lui o no il candidato premier è stucchevole, perché
il problema non è lui ma un partito bolso a prescindere da chi lo guiderà in
campagna elettorale, compromesso con personaggi paradossali e che si sente
sconfitto ancora prima di iniziare la gara. So che in queste ore alcuni
autorevoli esponenti del partito e prestigiosi consiglieri stanno cercando di
evitare tutto ciò, proponendo in cambio complesse e astruse formule pre e post
elettorali. Un gioco alla sopravvivenza e al ribasso che forse potrebbe salvare
qualche poltrona ma non noi. Di fatto un tradimento di una storia iniziata
diciotto anni fa. Caro Berlusconi, dia retta a se stesso, ai suoi ancora non
pochi elettori e ai nostri lettori. Il coraggio non le manca. Sbaracchi e
riparta come meglio crederà. Ce la può fare.
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