martedì 9 ottobre 2012

LE FACCE INDECENTI DELLA POLITICA: LA STORIA DI ANTONIO PALADINO NON HA FATTO A TEMPO A STAMPARE I MANIFESTI E GIA’ AVEVA CAMBIATO PARTITO.


Se ne potrebbe fare un giochino da settimana enigmistica. Della serie: «Trova le differenze». Perché il faccione è lo stesso, la giacca e la camicia azzurra pure, ma la «ragione sociale» è cambiata nel giro di una notte. Le elezioni in Sicilia sono ormai un festival di alleanze che si scompongono e ricompongono rapidamente. E allora può succedere che un candidato cambi casacca dalla sera alla mattina ma restando sui manifesti elettorali con due magliette diverse. FOTO E SLOGAN - Antonio Paladino, 49 anni, commercialista che opera a Catania, per qualche giorno è stato candidato nella lista di Grande Sud che sostiene il candidato governatore Gianfranco Miccichè. Ma qualche giorno dopo era già arruolato nell’Udc e di conseguenza era schierato a sostegno di un diverso candidato governatore , l'esponente del Pd Rosario Crocetta. E probabilmente visto che bisognava fare in fretta non si è preso neppure la briga di cambiare nè la foto dei manifesti, nè lo slogan «sosteniamo sviluppo e lavoro». Poco importa se a distanza di qualche giorno l'impegno di Paladino è stato messo a servizio prima di un candidato governatore e poi del suo avversario. LE DIFFERENZE - Dicevamo le differenze tra il prima e il dopo. Quella più evidente è chiaramente il cambio di casacca. Ma a ben vedere Antonio Paladino non si è accontentato solo di schierare il suo faccione per due presidenti diversi. Nel secondo manifesto ha evitato di far pesare la sua laurea, levando il titolo di dottore. Vuoi mettere che qualcuno non avesse una buona ragione per votarlo. Alfio Sciacca da corriere.it

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