Caro Vincenzo,
è una
condanna politica, incredibile e intollerabile. E' senza dubbio una sentenza
politica come sono politici i tanti processi inventati a mio riguardo. Ero
certo di essere assolto da una accusa totalmente fuori dalla realtà. La
sentenza di oggi è la conferma di un vero e proprio accanimento giudiziario e
dell'uso della giustizia a fini di lotta politica. Ci sono molte prove della
mia innocenza, due delle quali assolutamente inoppugnabili:
1) L'accusa mi
vorrebbe socio di due imprenditori americani, uno dei quali io non ho mai
conosciuto. Se io fossi stato socio di questi imprenditori sarebbe bastata una
telefonata all'ufficio acquisti di Mediaset per far acquistare i diritti
televisivi che questi due imprenditori volevano vendere, senza pagare
tangenti.
2) Se fossi stato socio sarei subito venuto a conoscenza di una tangente così elevata versata ai responsabili del servizio acquisti, e non avrei potuto che provvedere al loro immediato licenziamento, visto che per quell'ufficio passavano 750 milioni di acquisti all'anno. Nessun imprenditore si sarebbe potuto comportare diversamente, permettendo di continuare a rubare ai danni della sua azienda e di se stesso.
2) Non c'è nessuna connessione assolutamente con la rinuncia alla corsa alla premiership nel 2013. Io e i miei avvocati ritenevamo impossibile una condanna qualsiasi in questo processo e infatti le motivazioni della condanna sono assolutamente fuori dalla realtà. Non si può andare avanti così: dobbiamo fare qualcosa. Quando non si può contare sull'imparzialità dei giudici, questo paese diventa incivile, barbaro, invivibile e cessa anche di essere una democrazia. E' triste, ma la situazione del nostro paese oggi è così.
2) Se fossi stato socio sarei subito venuto a conoscenza di una tangente così elevata versata ai responsabili del servizio acquisti, e non avrei potuto che provvedere al loro immediato licenziamento, visto che per quell'ufficio passavano 750 milioni di acquisti all'anno. Nessun imprenditore si sarebbe potuto comportare diversamente, permettendo di continuare a rubare ai danni della sua azienda e di se stesso.
2) Non c'è nessuna connessione assolutamente con la rinuncia alla corsa alla premiership nel 2013. Io e i miei avvocati ritenevamo impossibile una condanna qualsiasi in questo processo e infatti le motivazioni della condanna sono assolutamente fuori dalla realtà. Non si può andare avanti così: dobbiamo fare qualcosa. Quando non si può contare sull'imparzialità dei giudici, questo paese diventa incivile, barbaro, invivibile e cessa anche di essere una democrazia. E' triste, ma la situazione del nostro paese oggi è così.
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