Il governo
scosso dagli aiuti al figlio di Lupi. Ma anche il Pd è pieno scheletri in
famiglia e il premier non se ne cura
Oggi tocca a Maurizio Lupi
finito nell'occhio del ciclone per i lavori e il Rolex avuto in dono alla
laurea dal figlio Luca dagli imprenditori arrestati a Firenze Ma ci sono altri che imbarazzano Matteo Renzi, nel governo
o nel partito. Ci sono i rapporti del ministro del Lavoro Giuliano Poletti con
il fondatore della cooperativa 29 giugno Salvatore Buzzi, in manette per
l'inchiesta Mafia Capitale. Il padre di Maria Elena Boschi, titolare delle
Riforme, coinvolto nel crac della Banca Etruria. Senza contare Piero De Luca,
figlio del pluri indagato e condannato Vincenzo, sindaco decaduto di Salerno e
vincitore delle primarie Pd per la corsa da governatore in Campania: indagato
per bancarotta dopo il fallimento della Ifil. Renzi ha fatto dimettere
Renzi ma ha blindato 4 sottosegretari
indagati: Barracciu, De Filippo, Del Basso Del Caro e Castiglione il premier
Matteo Renzi
ha "invitato" il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, non
indagato, alle dimissioni. Viene ora il dubbio perché non abbia già fatto lo
stesso con quattro sottosegretari, loro sì indagati, e che lui ha nominato al
governo conoscendone i guai con la giustizia. Una doppia morale che per ora ha salvato tre esponenti del Pd e un
altro del Nuovo centrodestra (stesso partito di Lupi). Sono Vito De Filippo, sottosegretario
democratica al ministero
della Salute, democratico sotto inchiesta per irregolarità nei rimborsi
per spese elettorali e già condannato dalla Corte dei conti a risarcire,
insieme ad altri 21 indagati, 196mila euro di danni prodotti dalle spese di
rappresentanza "gonfiate". Anche la dem sarda Francesca Barracciu,
sottosegretario ai beni culturali, è indagata sulle spese pazze. Nota
singolare: per quel motivo ha dovuto rinunciare a correre nelle primarie per le
regionali su invito del partito, ma Renzi l'ha ripagata nominandola nel
governo. Altro esponente del Pd nei guai è Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario
alle Infrastrutture indagato dalla Procura di Napoli per rimborsi non
rendicontati del consiglio regionale della Campania. Sempre difeso dal premier,
a maggior ragione ora visto che a fine novembre è stata chiesta
l'archiviazione. C'è infine Giuseppe
Castiglione, sottosegretario Ncd all'Agricoltura, indagato per
abuso d'ufficio e turbativa d'asta per gli appalti per la struttura di
accoglienza siciliana di Mineo.
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