Spendono 7milioni per le
pulizie della Camera dei Deputati e non trovano 6milioni per la sicurezza dei
cittadini.
BOLOGNA - «Poliziotti ai semafori e negli incroci al posto
dei lavavetri, armati di secchi e spazzoloni, per distribuire 500.000 cartoline
ai cittadini e agli automobilisti e sensibilizzare, anche dalla provincia, il
Governo all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza, resi
ancora più necessari dall’emergenza terrorismo». Il Sap di Bologna, sindacato
di Polizia, descrive così l’iniziativa che lo vede oggi protagonista sotto le
Due torri agli incroci di via Marconi-Ugo Bassi e viale Pietramellara-via
Indipendenza nei pressi della stazione ferroviaria. È una protesta che si
svolge contemporaneamente in tutta Italia: la cartolina, indirizzata al premier
Renzi, raffigura la nota immagine dell’Isis che conquista Roma con il Colosseo
messo a ferro e fuoco. Poi c’è un dato che campeggia: «La Camera dei deputati
spende sette milioni all’anno per le pulizie e non si trovano sei milioni per
un corso anti-terrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di
controllo del territorio?». Per Tonino Guglielmi, segretario del Sap di
Bologna, «è una situazione intollerabile e per questo vogliamo rubare il posto
ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati
all’emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo con fatica a
fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai
tagli dell’ultima Legge di stabilità». Tratto da Repubblica
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