PROCESSO RATING Si costituisca
parte civile al processo di Trani contro le agenzie di rating. Difenda il
portafogli e l’onore del suo Paese: è un dovere inderogabile, domani
mattina si costituisca parte residente Renzicivile a Trani.
Metta a disposizione un aereo, un
elicottero, una macchina blu, ma spedisca lì gli avvocati dello Stato per
rappresentare non solo il governo ma tutti noi. Sono le ultime ore, poi non
sarà più possibile: li mandi subito. Altrimenti non potremo rivalerci dei danni
enormi che le società di rating hanno causato al nostro Paese nel 2011 e
per conseguenza negli anni successivi.
L’indagine della Procura di Trani
ha fornito prove documentali che il declassamento del debito
italiano è stato un atto di manipolazione del mercato. Sono le ultime ore, poi
non sarà più possibile: li mandi subito. Altrimenti non potremo rivalerci dei danni
enormi che le società di rating hanno causato al nostro Paese nel 2011 e
per conseguenza negli anni successivi.
L’indagine della Procura di Trani
ha fornito prove documentali che il declassamento del debito
italiano è stato un atto di manipolazione del mercato. Toccherà ai giudici
emettere la sentenza.
Ma non è possibile lasciar
correre, guardare da spettatori neutrali una vicenda processuale dove è in
gioco la verità o meno della dichiarata inaffidabilità italiana sostenuta da
Standard & Poor’s.
Anche al ministro Padoan tocca
presentarsi a Trani a nome del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tanto più
che è stato acclarato come l’Erario abbia dovuto versare in ragione
dell’immotivata e dolosa retrocessione dell’Italia 2,5 miliardi di euro alla
banca Morgan Stanley che della S&P’s era ed è comproprietaria. ha
presentato un’interpellanza urgente, che sarà Forza Italia discussa venerdì
alla Camera. Ma dica subito un sì, Presidente Renzi, e lo dica anche il suo
ministro Padoan.
Oppure dica perché no.
C’è qualcosa di oscuro da
nascondere?
La paura di vendetta contro
l’immagine del suo governo da parte delle varie agenzie di rating?
Noi chiediamo, ancora e a ancora,
una Commissione sui fatti del secondo semestre del d’inchiesta parlamentare2011
che condussero al furto di risorse economiche ingentissime e
allo stravolgimento della democrazia in Italia
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