30 Marzo 2015 Brisighella. Nella secolare della Pieve del Tho si è
svolto il funerale del regista e produttore Gian Vittorio Baldi, di origini
brisighellesi e attivo frequentatore, con la partecipazione dei quattro figli
Gian Luca, Gian Matteo, Gian Vittorio, Gian Tommaso, con i famigliari, uomini
di cultura e tanti amici; All’inizio del funerale il figlio maggiore Gian
Luca ha detto: «Noi Baldi siamo bolognesi, e un po’ romani, ma mio padre
aveva scoperto che la famiglia (padre
Guido) era di origine brisighellese
e su queste colline aveva girato il suo film più bello ‘Ultimo giorno di scuola prima di Natale’, per questo quando ha
deciso di lasciare Roma si è rifugiato qua. Cercava forse una nuova armonia
nella terra dei suoi avi e l’incontro fra la terra e un visionario hanno creato
i Ronchi del Castelluccio. Vini straordinari, creati da un uomo di cinema
trapiantato in Romagna, dove in quegli anni si produceva vino in quantità, ma
nessuno pensava a vini di qualità. Eppure un Ronco del Castelluccio è stato
servito al Quirinale ai coniugi Gorbaciov. Nostro padre era un poeta, un
visionario e la cifra che legava le sue attività era la poesia: nel cinema,
come nella pittura, negli scritti e nel vino. Un poeta con un grande amore per
l’umanità». Credo che ognuno abbia il dovere di vivere nel proprio tempo e
portare il proprio contributo di chiarezza e di amore alla causa della pace e
del progresso.Un innovatore un uomo che viveva e vedeva avanti, oltre il tempo.
Un grande maestro per noi, e chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui ha
imparato moltissimo che ci ha lasciato tre linee guida». –guarda il video- (https://www.youtube.com/watch?v=X4QOnHoyIt0&feature=em-upload_owner )Fra i tanti erano presenti il sindaco di
Lugo Davide Ranalli e l’ex sindaco Raffaele Cortesi, il vice Sindaco di Faenza Massimo Isola,
l’ex sindaco di Brisighella Vincenzo Galassini, purtroppo nessun rappresentante
del Comune di Brisighella.
NOTA - Gian Vittorio
Baldi
(1930) ha trascorso la giovinezza tra Bologna e la Romagna. Ha iniziato nel
1954 la sua collaborazione con la RAI. Complessivamente, nella sua carriera ha
realizzato 27 film e circa duecento tra cortometraggi e documentari. Tra i
numerosi premi e riconoscimenti internazionali, ha ricevuto due Leoni d'oro al
Festival di Venezia; ha inoltre fondato la società IDI Cinematografica, con cui
ha prodotto film di Pier Paolo Pasolini, Straub, Bresson, Godard e altri
autori. Docente
universitario, ha fondato
nel 1999 a Faenza l'Università Hypermedia: un istituto di ricerca e
formazione per analizzare le componenti e le nuove implicazioni del linguaggio
visivo.
FAENZA - Così ricordano il regista
il sindaco Giovanni Malpezzi e il vice sindaco e assessore alla cultura Massimo
Isola. "Gian Vittorio Baldi è stato un protagonista di primo piano nel
mondo del cinema e della cultura italiana del novecento. Nel suo percorso
artistico ha incontrato Faenza, con la quale ha interagito, con passione e
lungimiranza. Una grande personalità, una visione complessa e piena di poesia.
Con queste caratteristiche spiccate si è confrontato con la nostra città, il
suo patrimonio culturale, civico, sociale. In questi ultimi anni abbiamo
costruito eventi insieme, grazie anche all'impegno del comune amico Guido
Zauli. In biblioteca, alla Galleria della Molinella, sulle tracce del cinema,
della letteratura, riflettendo su parole e scritte e immagini indelebili,
abbiamo discusso insieme e ci siamo confrontati su tanti temi, della cultura e
della società. L'ultimo confronto è nato nella galleria comunale della
Molinella, lo scorso anno, dopo avere organizzato diversi appuntamenti in
biblioteca, appassionanti. Nella Galleria Baldi portò i suoi progetti legati ai
linguaggi delle arti visive. Ovviamente anche in quella occasione siamo rimasti
stupiti dalla forza e dalla profonda poesia che animava ogni suo gesto
creativo. Quella mostra parlava di paesaggi intimi e paesaggi sociali, e ci ha
aiutato a leggere il nostro tempo da diversi punti di vista. Anche in quella
occasione però, una intera parete era dedicata alla sua produzione video e
cinematografica, una produzione imponente per quantità e energia critica.
Andava in scena la storia d'Italia, raccontata da un visionario innamorato
della realtà, della sua corteccia e della sua spigolosità. Una storia non
informativa, ma riflessiva, che sapeva intrecciare le corde intime con le
evoluzioni sociali, alle volte di progresso altre di incomprensione. Ci
mancherà, Gian Vittorio Baldi, mancherà alla comunità artistica internazionale,
e alla piccola ma autentica comunità faentina".
LUGO - “Il sindaco di
Lugo Davide Ranalli ha ricordato la figura del grande cineasta - Il suo impegno
civile di regista e di documentarista. Particolarmente attento alla memoria
della guerra e ai linguaggi della sua rappresentazione resteranno per sempre a
memoria e a esempio per le future generazioni”. “Sono sinceramente
addolorato - aggiunge l’ex sindaco di Lugo Raffaele Cortesi – per la scomparsa
di Gian Vittorio, che mancherà a tutti coloro che hanno avuto il piacere e il
privilegio di conoscerlo, unendosi al cordoglio della famiglia. Egli ha amato
la Romagna e Lugo dove trascorse gli anni della sua infanzia al tempo
dell'ultimo conflitto mondiale” Baldi ha donato a Lugo un fondo composto da quasi quattromila libri, una
mole cospicua di materiale cartaceo e diversi audiovisivi. Questo fondo è nato
dall’incontro con l’ex direttore della biblioteca Trisi, Igino Poggiali. “E’
una testimonianza importante della mia vita artistica e familiare e della
storia del cinema italiano e mondiale del Novecento – dichiarò Gian Vittorio
Baldi all’epoca della donazione -. Vorrei che l’archivio venisse aperto a tutti
al più presto, specialmente ai giovani”.
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