Il Coordinamento Regionale del Pdl
dell’Emilia-Romagna ha approvato, a maggioranza, un documento sul nuovo assetto
territoriale delle Province: bene eliminare le attuali province ma nel riordino
evitare campanilismi. Ok a provincia Romagna. Nel documento approvato dal PdL
dell'Emilia Romagna sul riordino delle province, il partito ribadisce la
propria contrarietà al mantenimento delle attuali Province, definite enti
inutili, si dice perplesso sull’ipotesi di un riordino frutto di pressione
campanilistica e di interessi locali. Nel dettaglio il documento propone: l’istituzione
di una Provincia Romagna, composta da Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini; il
mantenimento dell’attuale Provincia di Ferrara, in quanto in possesso dei requisiti
minimi legati alla dimensione territoriale e alla popolazione residente;
l’istituzione di due nuove distinte Province: Modena e Reggio Emilia, da una
parte, e Parma e Piacenza, dall’altra, in funzione di particolari ragioni
storiche, culturali, economiche e produttive. Il PdL auspica anche che il futuro Sindaco
della Città metropolitana di Bologna sia eletto a suffragio universale. Il
partito subordina poi il prospettato riordino delle Province a queste
condizioni: l’allocazione dei presidi statali decentrati sul territorio, anche
nelle zone accorpate non sedi di capoluogo di provincia; il rafforzamento dei
livelli di sicurezza attuali, a seguito del predetto riordino.
494496
La provincia Romagna va bene, ma senza Imola rimane monca. Sarebbe logico che le sette sorelle fossero finalmente riunite assieme, invece noi imolesi verremo fagocitati dal centralismo della città metropolitana bolognese.
RispondiEliminaFar coincidere la città metropolitana con la provincia di Bologna è un pastrocchio burocratico fortemente voluto dal PD, a cui però anche il PDL strizza l'occhio.
La città metropolitana è un ente accentratore che può funzionare per le grandi città con una cintura di piccoli comuni, ma Imola è di fatto una città distante e distinta da Bologna, e privata della propria autonomia ne risentirebbe negativamente.
Mi spiegate inoltre che senso ha entrare in un ente accentratore, mantenendo però il circondario per salvaguardare l'autonomia imolese? Non è un controsenso? Circondario imolese che è anch'esso sbagliato, racchiudendo nei propri confini tre comuni emiliani che nulla hanno a che fare con Imola.
Perchè voi politici godete nel creare mostri burocratici che distorcono la realtà? Perchè è sempre il cittadino che deve piegarsi alla burocrazia e non la burocrazia al servizio del cittadino?