giovedì 20 settembre 2012

BRUNETTA: RISPONDE A CASINI SULL’IMU PURA BANALITA’ E DISINFORMAZIONE.



"Dire, come fa Casini, che il Paese non é in grado di sostenere l’abolizione dell’Imu, così come non é stato in grado di sostenere quella dell’Ici, é pura banalità disinformata non suffragata dai fatti. A Casini l’invito a stare dalla parte della gente e non da quella dei salotti del potere". “L’Ici nasce come imposta straordinaria immobiliare (ISI) nel 1992 e viene trasformata in ICI (imposta comunale sugli immobili) nel 1993. La stessa viene tagliata da Prodi, con la Finanziaria del 2008, del 40%.  Infine, l’imposta comunale sugli immobili, viene abbattuta dal governo Berlusconi dell’ulteriore 60%. Il costo di questo ultimo taglio é stato poco meno di 2 miliardi di euro all’anno, cifra tale da non mandare in rovina la nostra finanza pubblica e totalmente compensata ai Comuni. Infine, l’Imu di Berlusconi riguardava solo la seconda casa ed era concepita all’interno del federalismo fiscale, con gettito a totale beneficio dei Comuni, a partire dal 2013. L’Imu di Monti riguarda invece prima e seconda casa e si configura come una vera e propria patrimoniale, se si considera anche la rivalutazione degli estimi catastali e la sua incidenza nel calcolo dell’Isee dei nuclei familiari. Una imposta siffatta é intollerabile per un Paese come l’Italia nel quale circa l’80% delle famiglie, contrariamente agli altri Paesi europei, abita la casa di proprietà. Proprio per questo noi proponiamo che l’IMU debba considerarsi una tantum per l’emergenza, per poi diventare l’IMU federale (solo sulla seconda casa) così come era stata concepita dal governo Berlusconi".

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