AGENORD – Bologna, 13 settembre –
Fin dal 2004, la Regione ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la
Presidenza della repubblica brasiliana (insieme a Toscana, Marche, Umbria e
Liguria). Obiettivo: lo sviluppo economico locale integrato, con progetti
riferiti, innanzitutto, al sostegno del movimento cooperativo, al supporto alle
reti di economia solidaria, alla formazione professionale e scolastica, e
all’agricoltura. Gianguido Bazzoni, del gruppo Popolo della libertà, ha rivolto
un’interrogazione alla Giunta per sapere se è attivo un ufficio in Brasile, e
se vi sono dipendenti o collaboratori o fornitori di servizi della Regione
distaccati in Brasile. Il consigliere ricorda che in base all’articolo 117 bis
della Costituzione italiana, lo Stato ha legislazione esclusiva sulla politica
estera, mentre sono oggetto di legislazione concorrente materie come i rapporti
internazionali e il commercio con l’estero. Nell’interrogazione, si chiede
conto dei costi sostenuti dalla Regione per il mantenimento dell’ufficio in
Brasile, nonché i costi relativi al personale, chiedendo “quali servizi
fornisce in più l’ufficio della Regione Emilia-Romagna in Brasile rispetto
all’attività dell’ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero)”, e se la
Giunta ritiene questi costi ancora sostenibili nell’attuale situazione di crisi
che sta attraversando il nostro Paese.
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