SIAMO UN POPOLO DI DEFICENTI (E SIAMO PURE INCAPACI DI MANDARVI
A QUEL PAESE)
E’ ufficiale, siamo un popolo di
deficienti. Sì, bisogna riconoscerlo. Per i politici che ci governano (Comuni,
Province, Regione, Governo) dei deficienti con l’anello al naso utili soltanto
per mantenere e ingrassare questa casta. Basta. Null’altro. E siamo un popolo
di deficienti perché ancora oggi ci permettiamo di ascoltare un Pierferdi Casini
vantarsi di essere stato il primo ad accorgersi che Berlusconi era il grande
ingannatore degli ultimi vent’anni. Lui, il Pierferdi, fondatore del CCD
insieme a Mastella e Ombretta Fumagalli Carulli (mitica sottosegretaria alla
Protezione Civile in tailleur e foulard al collo). Tre ragazzi CocCoDé in fuga
a gambe levate da una DC agonizzante e subito accolti da Silvio Berlusconi.
Lui, il Pierferdi, che sempre grazie al grande ingannatore é arrivato ad
occupare la terza carica dello Stato. Lui, il Pierferdi, eterno aspirante alla
guida di quel centrodestra che il Cav non vuole mollare. Deficienti, anche,
perché tutt’oggi assistiamo con apprensione al grande dibattito sulle riforme.
Accettiamo un governo “di saggi”, senza mandato popolare, al quale é stato
affidato il compito di regolare i conti e modernizzare il paese. Dopo quasi
vent’anni, ancora inutili parole, dibattiti e discussioni, campagne elettorali
tutto in nome e per conto della grande riforma istituzionale e tutti sappiamo
come è la situazione delle istituzioni. Spendere, spendere, super compensi,
indennità e rimborsi, un casino…… Deficienti… un popolo di deficienti che
ancora si rode il fegato nel leggere i conti in tasca che Rizzo e Stella fanno
ormai da anni al carrozzone Italia. Siamo sempre più poveri e ci raccontano che
siamo alla bancarotta. Per colpa di quello o di quell’altro, mai per colpa
loro. Ci chiedono sacrifici e non ne fanno. Anzi spendono… ancora, buttano i
soldi non solo nascondendoli sotto la panca come la Lega ha insegnato e come
Lusi ci ha descritto. No, quel poco che resta lo si butta dalla finestra, e
predicando il virtuosismo si finanziano le spese più strane i “Maori”, il festival
di musica, la Festa del Parco, la corsa campestre, la 100 Km, le partecipate decotte e fallite, ci teniamo le Province, no
siamo capaci di toglierle dalla costituzione visto A B C sembrano tutti
d’accordo, ecc. ecc.
Perché si… é vero: siamo un
popolo di deficienti e siamo pure incapaci di mandarvi a quel paese.
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