IL DIMEZZAMENTO DELLE PROVINCE, CHE E’ STATO DECISO, NON CI DEVE
COGLIERE IMPREPARATI E PASSIVI
Secondo il
Consigliere regionale del PdL, Gianguido Bazzoni, è necessario che i romagnoli
prendano in mano la situazione e disegnino subito il percorso verso la nuova
Provincia unica della Romagna:-“Non possiamo lasciarci trasportare da quello
che viene deciso a Roma, dobbiamo andare oltre le proposte a “titolo personale”
e decidere quello che dovrà essere il nostro futuro amministrativo ed
istituzionale; dobbiamo proporre noi al Governo la soluzione. Ripetiamo
l’esperienza positiva, fra le forze politiche che hanno a cuore la Romagna, del
lavoro comune per i fondi sul porto di Ravenna, approfondiamo i risultati
positivi delle scelte sull’area vasta, cogliamo l’occasione di quest’ultimo
scorcio di legislatura per usare quanto previsto dall’Art. 133 della
Costituzione.”- Questa è la strada che individua Bazzoni, che continua:-“Si
costruisca un ordine del giorno da far approvare in tutti i Comuni e da
sottoporre alla Regione per la costituzione della Provincia unica, ribadendo
però che si possa mantenere l’elezione diretta degli organi, in ossequio alla
sovranità popolare. Si incalzi il Governo su questo, precedendo ogni sua
possibile decisione; si acceleri anche la pressione sui grandi progetti
infrastrutturali che interessano la Romagna e ne possono rappresentare una leva
di sviluppo, prima fra tutti la partenza dell’ E55 (Cesena-Ravenna-Venezia).
Inoltre si colga l’occasione per individuare e richiedere finanziamenti per un
rilancio del turismo, grande risorsa della Romagna, con una rete integrata
turismo-cultura- prodotti tipici, dal mare alla collina. Anche in altri campi,
come lo sport, si può cominciare a pensare a polisportive “di area vasta”,
mettendo in campo la rete di eccellenze sportive del nostro territorio; ognuna
con la sua peculiarità ed autonomia sul modello spagnolo. Pensiamo anche a
sottoporre al CONI la possibilità di creare una “Romagna sport holding”, che
darebbe un grande impulso anche psicologico all’idea di “Romagna”. Insomma, i
nostri Sindaci, i parlamentari ed i consiglieri regionali dimostrino di avere
coscienza del momento e lungimiranza nelle decisioni, per il bene di tutti noi
e per dare più forza alla nostra terra, con un grande patto per la Romagna!”
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