QUANTA STRUMENTALIZZAZIONE, NESSUNO PAGA. FORZA ITALIA, FORZA
BERLUSCONI!
Definitiva la sentenza con cui il
25 febbraio scorso il tribunale di Milano ha prosciolto per prescrizione Silvio Berlusconi nel processo Mills
in cui l’ex premier era imputato per corruzione in atti giudiziari. Alle 13 di
oggi sono scaduti i termini per presentare ricorso e nessuna delle parti,
compresa la Procura, lo ha fatto. Il Cavaliere era accusato di aver corrotto
l’avvocato inglese David Mills con 600 mila dollari in cambio di testimonianze
reticenti ai processi milanesi per le tangenti alla Gdf e All Iberian. La polemica sulle date: Secondo i
calcoli del presidente del collegio della decima sezione penale del Tribunale
Francesca Vitale che ha dichiarato il "non luogo a procedere" nei
confronti dell’ex premier, la prescrizione del reato è intervenuta lo scorso 15
febbraio mentre per la Procura sarebbe caduta o il 3 maggio qualora il reato
sia stato commesso l’11 novembre del ’99 o tra pochi giorni e cioè alla metà di
luglio nel caso in cui il reato sia stato commesso il 29 febbraio 2000. Il peso della ricusazione: Per il
giudice, come ha poi scritto nelle motivazioni, è intervenuta anche per via
della "dichiarazione di ricusazione" del collegio presentata dall’ex
capo del governo il 27 gennaio e respinta il 23 febbraio. La ricusazione
"ha costituito l’ostacolo finale - aveva osservato Francesca Vitale - alla
tempestiva definizione, almeno in primo grado, del processo". Come hanno
riferito i legali di Berlusconi, nessuna parte processuale ha proposto appello,
e dunque la sentenza di proscioglimento per prescrizione è diventata
definitiva.
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