venerdì 20 luglio 2012

CASINI DA TRENT’ANNI AL SERVIZIO DI SE STESSO


IL NUOVO CHE AVANZA.
 (ASCA) ''Nel giorno in cui si rinnovano gli attacchi a Silvio Berlusconi, e da Palermo si lascia scorrere un rivolo di veleno sperando di trasformarlo in un fiume mediatico, l'ottimo Casini non trova di meglio che sferrare il calcio dell'asino. Poche persone come il presidente Casini hanno saputo servire con tanto zelo e sprezzo del pericolo la propria personale causa. Il politico che teme come un film dell'orrore la ricandidatura di Berlusconi e' lo stesso che per 14 lunghi anni e' stato protagonista di quel film dove vi ha recitato parti da protagonista''. 'Le scelte del governo Monti che tanti elogi strappano a Casini, sono le stesse scelte che Casini impedì di fare al governo di centrodestra, bloccando la riforma delle pensioni e la riforma della PA. Le intercettazioni e più in generale la riforma della giustizia invocata da Casini sono le stesse questioni che Casini impedì di affrontare ai governi di centrodestra. Il prossimo anno Casini festeggerà il suo trentesimo anniversario di vita parlamentare. Tanta longevità lo ha visto attraversare schieramenti e maggioranze con la stessa disinvoltura di un danzatore. Bisagliano e forlaniano nella Dc, ne uscì inorridito nel 1993 allorché si rese conto che Martinazzoli pilotava i resti del partito nelle braccia di Occhetto. Accolto, o più precisamente raccolto da Berlusconi, ha ricevuto onori e consensi, per sè e il suo partito prima di girare le spalle una volta capito che c'era da attendere per traguardi più ambiziosi''.Nessuno si aspetta gratitudine da Casini, una merce che non circola in politica. Ma i suoi giudizi astiosi contro Berlusconi sono rivelatori di una frustrazione personale che incuba da anni e che oggi lo porta nelle stesse braccia in cui temeva di cadere 20 anni fa. La coerenza di Casini e' girevole come le porte del Grand Hotel: idee che vengono, idee che vanno...

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