Monti rompe gli indugi «Farò
campagna elettorale».«Ormai non posso più tirarmi indietro», ha confidato. Il
professore lancerà un «appello agli italiani». Scriverà in un memorandum il suo
programma «europeo ed europeista», con le riforme «che i partiti gli hanno
impedito di fare», «e le riforme che si possono fare dalla parte dei cittadini
e dei giovani. Contro i veti di categorie e sindacati».
Poi, Monti si metterà a capo di una lista che conterrà il nome «Italia». L’ossatura è quella del raggruppamento promosso da Luca di Montezemolo, Andrea Riccardi, Raffaele Bonanni, Andrea Olivero. I partiti che aderiranno al suo manifesto avranno la scritta «per Monti» nel simbolo ed entreranno, appunto, a far parte di una federazione. Avrebbero già ottenuto il via libera l’Udc di Pier Ferdinando Casini e il Fli di Gianfranco Fini. Il programma sarà scritto per impedire a Berlusconi di salire sull’arca del professore, Monti ha ricevuto Frattini, «guida» della pattuglia pidiellina formata da Quagliariello, Cazzola, Mauro, Mantovano. E anche Angelino Alfano, se dovesse mollare Berlusconi, potrebbe aderire. «Ma deve essere l’Alfano dialogante e responsabile che ho conosciuto», avrebbe detto il premier, «non quello che mi ha sfiduciato alla Camera». Da rivelare che Monti pensa a un’intesa post-voto con Bersani, se il centrosinistra non avrà la maggioranza in Senato.
Poi, Monti si metterà a capo di una lista che conterrà il nome «Italia». L’ossatura è quella del raggruppamento promosso da Luca di Montezemolo, Andrea Riccardi, Raffaele Bonanni, Andrea Olivero. I partiti che aderiranno al suo manifesto avranno la scritta «per Monti» nel simbolo ed entreranno, appunto, a far parte di una federazione. Avrebbero già ottenuto il via libera l’Udc di Pier Ferdinando Casini e il Fli di Gianfranco Fini. Il programma sarà scritto per impedire a Berlusconi di salire sull’arca del professore, Monti ha ricevuto Frattini, «guida» della pattuglia pidiellina formata da Quagliariello, Cazzola, Mauro, Mantovano. E anche Angelino Alfano, se dovesse mollare Berlusconi, potrebbe aderire. «Ma deve essere l’Alfano dialogante e responsabile che ho conosciuto», avrebbe detto il premier, «non quello che mi ha sfiduciato alla Camera». Da rivelare che Monti pensa a un’intesa post-voto con Bersani, se il centrosinistra non avrà la maggioranza in Senato.
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