venerdì 7 dicembre 2012

HO FIRMATO LA “CLASS ACTION” CONTRO LA RAI: PER MANCANZA DI SERVIZIO!


INVITO AI CITTADINI “BISTRATTATI” DALLA RAI A FIRMARE.
“Nel giugno 2012 avevo presentato un’interrogazione alla Provincia di Ravenna che in tante zone Brisighellesi, Casolane e del lughese le reti delle televisioni locali non si vedono più: in alcune zone per un breve periodo sono comparse e poi nuovamente svanite". A scriverlo in un comunicato stampa è il consigliere provinciale del Pdl Vincenzo Galassini che definisce “un disastro" il passaggio ravennate al digitale terrestre, avvenuto il 2 dicembre del 2011.  Ad un anno e mezzo di distanza la situazione è ancora complicata, definita “un calvario" per i residenti della zona collinare e del Lughese. “Dal completo spegnimento dei tradizionali trasmettitori analogici e l'accensione dei moderni trasmettitori digitali, i televisori non hanno ricevuto alcun segnale dalle tante reti locali, che a loro spese avevano installato i ripetitori, ledendo un servizio reso da anni. Il ministro Passera vuole vendere all’asta delle frequenze senza garantire prima la visione dei canali Rai terrestri in collina e nella pianura di Ravenna". E' quindi necessario evitare di “aggravare, una situazione che dopo il passaggio al digitale terrestre continua a registrare problemi di ricezione in quattro province su nove: Piacenza, Parma, Ferrara e Ravenna”. Galassini ha presentato un'interrogazione sul tema in Provincia. La Provincia di Ravenna, venuta a conoscenza, del mancato servizio di televisione digitale terrestre negli ex comuni della Comunità Montana, del Lughese intende intervenire presso la Rai e il consiglio Regionale e Governo affinché il servizio sia garantito a tutti i cittadini della Provincia di Ravenna, prima di vendere le reti RAI. Alla risposta interlocutoria della Provincia e al mancato rispetto degli impegni della Rai in data odierna ho sottoscritto o  il ricorso al Tar contro la RAI organizzato dall'avvocato Andrea Maestr in via Meucci 7 a Ravenna, portando la fotocopia della carta di identità, codice fiscale e canone RAI pagato e versato la modesta somma di 10 euro per le spese della procedura contenziosa e per il mandato collettivo. Più siamo meglio è. Un invito ai tanti cittadini “bistrattati” dalla Rai  a firmare. Inutile aver speso inutilmente fior di quattrini in risintonizzazioni e antennisti e molti sono utenti "deboli", anziani o persone che non possono permettersi la parabola. Quindi andiamo avanti con la class action e prima di Natale l’avvocato Maestri notificherà il ricorso al TAR Lazio. Per sottoscrivere occorre recarsi nello studio dell'Avv. Maestri a Ravenna in Via Meucci n. 7 oppure chiamarmi o posta elettronica. Vincenzo Galassini consigliere provinciale
Leggi l’interrogazione e la risposta della Provincia :


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