VINCENZO
GALASSINI ESPRIME LA SOLIDARIETA’ AI DUE SINDACI, MANCA UN COORDINAMENTO……..
I casi di Cesenatico (Roberto Buda) e ora a Riccione (Renata Tosi). E’ quella di Patrizia Fabbri di Forza Italia
la firma decisiva per arrivare alle 13 necessarie alla sfiducia nei confronti
dell’amministrazione Tosi e far decadere il consiglio comunale con le firme di PD,
Oltre e Unione Civica, è appunto la scelta della Fabbri ad essere decisiva
per il futuro amministrativo di Riccione. Un’operazione che avrebbe nel
vicesindaco Tirincanti il deus ex machina. E su Facebook i sostenitori della
Tosi si fanno subito sentire: il termine “traditori” è il più ricorrente. Il capogruppo
di Forza Italia a Riccione Andrea Dionigi Palazzi si dissocia dalla
sfiducia alla Tosi firmata anche dal consigliere del suo gruppo Patrizia
Fabbri. E definisce “squallida” la scelta da parte dei 13 consiglieri dissidenti
di esprimere la sfiducia nello studio di un notaio invece che confrontarsi in
aula. Poi definisce “aberrante” il mettere le proprie ambizioni davanti ai
progetti di sviluppo della collettività riccionese. La Fabbri, specifica, si è
espressa a titolo personale.
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