Stamane sono andato in comune a Brisighella e ho
sottoscritto i cinque referendum radicali sulla giustizia: responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere,
magistrati fuori ruolo, custodia cautelare ed ergastolo. La firma è l'unica
strada per riformare la giustizia con il concorso dei cittadini, vanno appoggiati senza indugio, i
quesiti sulla giustizia ma anche l'iniziativa popolare di Guzzetta sul presidenzialismo perché è vero che la
giustizia non è oggetto dell'azione di governo, ma nessuno può impedire ad un movimento
di appoggiare una campagna referendaria. Berlusconi è noto a tutti è vittima di
un assalto giudiziario e quella
referendaria è una risposta forte, anche dal punto di vista della tempistica
che –
raggiunte le 500mila firme – vedrebbe la Consulta pronunciarsi verso dicembre e il
voto sui referendum in primavera. Quando si voterà per le Europee. Insomma,
sulla giustizia –
anche grazie ai referendum – Berlusconi potrebbe incentrare la campagna elettorale
2014. Vincenzo Galassini
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