“La semplificazione
edilizia propugnata dalla giunta regionale è solo un’illusione, in verità
questa legge regionale non fa diminuire la burocrazia ma la salvaguarda
scaricando sugli operatori dell’edilizia, in particolare i professionisti,
nuove pesanti incombenze e responsabilità che dovrebbero competere alle
pubbliche amministrazioni”. Questo il commento fortemente negativo del Presidente del Gruppo Popolo della
Libertà in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni
riguardo la legge sulla semplificazione della disciplina edilizia approvata
appunto dal consesso regionale.
“Le pratiche rimangono
tante e se i tempi inizialmente si accorciano come vuole la normativa quadro
nazionale poi si allungheranno perché le possibilità di fraintendimenti, di
contenziosi e anche di abusi con questa legge regionale sono inevitabilmente destinati
ad aumentare – ha quindi proseguito Bazzoni – Altra pesante criticità di questa
normativa è che non va minimamente ad intaccare l’ipertrofia normativa
esistente in edilizia. Mesi e mesi di lavoro hanno fatto partorire una legge
bizantina che mantiene quella giungla di norme e loro interpretazioni a tutto
vantaggio dell’arbitrio dei burocrati e a discapito di operatori e utenti
dell’edilizia. Ci voleva ben altro per aiutare questo settore che più di
tutti soffre la crisi economica e più di tutti avrebbe bisogno di essere
aiutato anche togliendo burocrazia e ostacoli vari che fanno perdere tempo e
denaro. Purtroppo la Giunta
regionale guidata da Errani e la maggioranza che la sostiene sono rimasti bene
ancorati alla super burocrazia storicamente tanto cara alla sinistra”.
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