“Abbiamo approvato con
convinzione una legge che riteniamo giusta ed opportuna per prevenire e curare
il malessere sempre più diffuso nella nostra società della dipendenza
patologica da gioco d’azzardo”. Questa la dichiarazione rilasciata dal
presidente del Gruppo PdL in Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni, dopo
l’approvazione definitiva della legge regionale "Norme
per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal
gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie
correlate".
“Come PdL
abbiamo voluto far sì che, anche al di là della giustezza di principio
di meglio regolamentare in Emilia-Romagna l’accesso a slot machine e
videolottery, si tenessero in considerazione gli interessi di tutti i soggetti
coinvolti – ha quindi sottolineato Bazzoni – In particolare abbiamo voluto che
si potesse tenere conto della diversità tra le vere e proprie sale gioco, dove
vi sono numerosi apparecchi e i piccoli esercenti che ne hanno 1 o al massimo 2
i quali, non possono, a nostro parere, sovraccaricarsi di costi e burocrazia
aggiuntiva per avere un esercizio molto limitato in questo settore del gioco.
Nel futuro regolamento, sarà importante, non solo mantenere l’impegno di non
far sostenere i corsi ai piccoli esercenti, ma anche cercare di gravare il meno
possibile, con i costi del corso da tenere, sugli altri esercenti. Inoltre
necessiterà far si che tali corsi siano programmati in sinergia con le
associazioni di categoria degli esercenti e le associazioni di promozione
sociale cui i circoli aderiscono”.
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