mercoledì 31 luglio 2013

MEDIASET PROCESSO RIDICOLO, 5MLN SOTRATTI AL FISCO SU 400 PAGATI? 10 BUONI MOTIVI PER RIMANERE CON BERLUSCONI, CHE NON E’ UNA “VOLPE” COME D’ALEMA.


Agenpress -  ''Il processo Mediaset nasce sul nulla. I reati che sono stati contestati a Berlusconi erano condonabili, forse non si sa, ma bastava che Mediaset, gli uffici legali, gli uffici fiscali e finanziari di Mediaset, chiedessero il condono, e questo processo non sarebbe mai nato”.  Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, “Se non l'hanno fatto era perché si sentivano tranquillamente a posto come tutti i cittadini cui viene proposto, quando c'è, il condono e dicono no. Perché devo condonare? Non ho fatto nulla di male? Anzi. La cifra che sarebbe stata sottratta al fisco è 5 milioni rispetto a circa 400 milioni pagati quell'anno di tasse, ridicolo e irrisorio. Il sedicente capo di tutta questa operazione in quel momento stava facendo il presidente del Consiglio ed era in altre faccende affaccendato, non si occupava certo di affari fiscali delle sue aziende. Per cui, il processo è un processo ridicolo e - conclude - credo che i giudici della Cassazione, come il famoso giudice a Berlino, faranno giustizia''. Comunque “io sono ottimista, credo che ci sarà un giudice a Berlino''. In un intervento su La Discussione, Brunetta fa un’ipotesi ed elenca dieci motivi che lo spingono a rimanere a fianco di Berlusconi.  “Cosa fa  Berlusconi dopo la condanna? Una cosa sola so di lui: non è il tipo che se ne va all'estero per ripararsi dal carcere. Non è di quelli che scappano. Lotterà fino all'ultimo senza rassegnarsi all'ingiustizia''. ''Un'altra cosa so, questa volta di me. Gli resto al fianco. Non per generosità - sottolinea - e nemmeno per riconoscenza. Non sarebbe un gesto eroico o sacrificale. Il fatto è che non concepisco altra mia posizione nel mondo, che sia onesta e decente, se non stare vicino a Silvio Berlusconi. Nessun fanatismo o culto della personalità, ma buon senso, amore per l'Italia e per me stesso''. ''Ripeto qualche motivo per cui sono stato, sono e starò con Berlusconi. 1) Perché da bravo socialista sono anticomunista., 2) Perché sono figlio di un venditore ambulante e ho sempre lavorato come un cane: sono un piccolo borghese che crede al merito, che crede nel lavoro, che non sopporta le ingiustizie., 3) Perché si è fatto da solo, e ha tutti i difetti di chi si è fatto da solo., 4) Perché sa ascoltare, magari prendendo appunti, come faceva con me, ai primi tempi, in cui ragionavo con lui di economia (era già stato Presidente del Consiglio). E se una nostra conversazione si interrompeva, perché dovevo andare dai miei studenti all'università, mi chiedeva, gentile, ''ma poi torna? che così finiamo...''.,  5) Perché ha ridato voce e dignità a un popolo, la maggioranza degli italiani, che la vita se la guadagna tutti i giorni senza santi in paradiso: tanti operai, tanti artigiani, commercianti, piccoli-imprenditori, tanti professionisti, tanti pensionati, tante casalinghe, tanta gente per bene., 6) Perché è pieno di difetti, ma le qualità sono di più. Mai arrogante, sempre gentile.,7) Perché è bugiardo per amore, e aiuta, a volte, con le 'sue verità', i suoi sogni, le sue follie che finiscono per realizzarsi., 8) Perché è un ingenuo, uno che lo puoi anche fregare, mica una volpe come D'Alema., 9) Perché ha sempre pagato di persona. Non si è mai tirato indietro., 10) Sto e starò con Berlusconi perché il dopo Berlusconi non mi importa''.


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