Una Regione che registra un avanzo di amministrazione di quasi due miliardi e mezzo di euro non
riesce a darsi una linea per supportare l’economia regionale e tutta la società
in grandissima crisi, economica e di prospettive. La Giunta Errani ha messo in
campo una “manovrina” di poche decine di milioni, in gran parte assorbiti dalla
sanità e destinati, pensiamo noi, alla copertura dei buchi delle ASL.
I fondi per l’economia e l’impresa, per il grande
dissesto idrogeologico dovuto a frane, alluvioni e terremoti, e per il turismo,
che sta vivendo il suo “annus horribilis”, sono insignificanti e dimostrano
come il PD ormai non sia più in sintonia con la società ed il territorio
regionale. Non solo i conti sono striminziti, ma non si sono sentite neppure
espressioni di volontà e di prospettive future. Nessun accenno alla chiusura di
un’ERVET inutile che serve solo a mantenere clientele intellettuali; nessuno
alla necessità di una ricognizione sul patrimonio immobiliare della Regione,
che ammonta a 100 miliardi e che in parte potrebbe essere messo a reddito;
nessuno alla necessità di diminuire la forte pressione fiscale regionale su
cittadini ed imprese, per dare un po’ di respiro, visto che il bilancio della
Regione è in forte attivo.
E’ una finanziaria regionale in “stile Merkel”
quella che l’Assemblea legislativa ha purtroppo approvato, perché l’ossessione
del bilancio perfetto e della continuità del proprio sistema di potere hanno
fatto dimenticare le reali necessità del sistema produttivo e delle famiglie
della nostra regione. Gianguido
Bazzoni
Nessun commento:
Posta un commento