“In tre anni in Regione Emilia-Romagna
sono aumentati i dirigenti e i premi di produzione. Premi di produzione di
tutto rispetto che toccano la cifra di 3,2 milioni di euro e che nei singoli
casi valgono quanto sei mesi di stipendio di un dipendente o un anno di lavoro
di molti collaboratori. In questi anni si sono chiesti sacrifici a tutti ma la
Giunta e la Burocrazia sembrano indenni dalla crisi e avulsi dal contesto economico
che stiamo vivendo. Se poi volessimo
parlare del lavoro fatto salta agli occhi che forse non proprio tutti avevano i
requisiti per poter vedersi elargire tali cifre. Questa abitudine borbonica di dare premi di
produzione di fatto a pioggia dimostra ancora una volta come la burocrazia sia
impermeabile ai tentativi di riforma, di responsabilizzazione e di
ammodernamento della Pubblica amministrazione. Una vera “casta” all’ombra dei
politici che si autotutela e si gratifica, lungi dall’essere equiparata ai
processi valutativi e di responsabilità presenti nel privato e non soggetta al
vaglio democratico del voto.” Continua
Gianguido Bazzoni Presidente del Gruppo Assembleare Forza Italia PDL in Regione
Emilia-Romagna: “Viviamo il paradosso di avere imprenditori poveri dopo
aver retto per anni il nostro sistema economico, che oggi non riescono a far
fronte al peso delle tasse tanto da fallire per garantire a codesti dirigenti,
che non sanno certo che cosa sia il rischio di impresa, fior di quattrini.”
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