“Il provvedimento delle
province non taglia nulla. Taglia solo la politica, non taglia gli uffici dello
stato. E’ un provvedimento che moltiplica i poteri dei sindaci delle città
metropolitane ma sostanzialmente non taglia nulla. Il provvedimento taglia 100 milioni di euro l’anno e non i 2
miliardi che dice Delrio. Sarebbe ottimo abolire completamente le province
e farle assorbire eventualmente dalle regioni ma con sistemi di controllo
assolutamente diversi”. “Il governo ha deciso di porre la fiducia sul
ddl province, un sonoro imbroglio, una
truffa disegnata durante il governo Letta dall'allora ministro agli Affari
regionali e autonomie Delrio e portato avanti da Renzi. Questo disegno di legge
non solo pretende di sostituirsi ad una novella costituzionale, ma invece di abolire le province raddoppia
enti e competenze in un ginepraio di sovrapposizioni, incertezze e
inefficienze che pagheranno i cittadini. Un provvedimento quindi inutile e
dannoso, che non sortirà alcun effetto se non quello di generare contenziosi e
sprechi economici. Forza Italia da
sempre sostiene che la strada maestra per superare senza inganni e trucchi le
province sia la riforma costituzionale. Ma il governo ha preferito
continuare sulla strada della demagogia che porterà alla creazione di
carrozzoni, di nuove poltrone per la sinistra e tanti, troppi costi in più per
i cittadini”.
PROVINCE,
DDL E’ PREZZO CHE GOVERNO PAGA A DEMAGOGIA
“La fiducia al ddl Delrio significa per il
governo Renzi porre il cappello su un provvedimento che contraddice nei fatti
la retorica del taglio agli sprechi. L’abolizione delle province, così come
prospettata dal disegno di legge, fa risparmiare un’inerzia a fronte degli
oltre 8 miliardi di spese correnti, aggravando, per altro, i bilanci degli
altri enti pubblici che saranno costretti ad assorbirne i dipendenti. Non è una
rivoluzione, né tanto meno un riordino organico. E’ il prezzo che il governo
intende pagare alla demagogia. Piuttosto che esercitarsi nell’arte del
dilettantesco giardinaggio istituzionale, potando a destra e a manca senza una
precisa visione d’insieme, sarebbe stato opportuno mettere da parte questo
provvedimento e ripensare il sistema degli enti locali, ponendo, ad esempio, un
vincolo preciso sul numero minino di abitanti per la formazione di un Comune,
ovvero l’indicazione e la creazione di macro aree regionali con compiti
differenti rispetto alla attuali Regioni”.
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