Craxi: Berlusconi, onorato ogni volta mio nome
accostato a suo. Rendo omaggio ad un uomo libero, amico e statista (ANSA) -
ROMA, 19 GEN - "Solo chi è stato vittima di tutto questo può capire il
dramma di Bettino Craxi, ma anche la grandezza della sua testimonianza: scelse
la strada dell'esilio pur di non venire a patti con questo apparato
politico-mediatico-giudiziario che uccide la libertà e la democrazia. La sua
eredità politica, il socialismo riformatore, liberale, occidentale è una delle
parti migliori della tradizione politica del nostro Paese. La considero parte integrante
del progetto politico che ho creato quando ho fondato Forza Italia, anche per
impedire che l'Italia cadesse nelle mani della sinistra post-comunista.
Continuo a credere che questa tradizione politica riformista, assieme a quella
liberale e a quella cristiana, siano i fondamenti sui quali costruire il futuro
dell'Italia Bettino Craxi è anche un simbolo della dignità della politica. Per
questo sono onorato ogni volta che il mio nome viene accostato al suo, per
quanto la cosa avvenga spesso con intenti polemici, come qualche giornale ha
fatto anche oggi". Lo afferma Silvio Berlusconi in un passaggio della
lettera inviata alla famiglia di Bettino Craxi. "In effetti - prosegue -
il
nostro rapporto non c'entrava molto con la
politica, della quale allora non mi occupavo se non come elettore: con Bettino
e la sua famiglia nacquero un'amicizia e un affetto personale che vanno al di
là delle stesse opinioni politiche. Frequentandolo ho imparato a stimarlo non
solo come amico leale, ma come uomo generoso e disinteressato - esattamente il
contrario di come lo ha dipinto certa stampa - come politico appassionato alle
idee e disinteressato del potere. Posso anzi testimoniare che negli anni in cui
svolgevo l’attività di imprenditore, e nonostante la grande confidenza
personale, Craxi è stato uno dei pochissimi politici a non sollecitare favori
economici diretti o indiretti per sé e per il suo partito. Anche per questo
Bettino Craxi mi manca e ci manca. Anche per questo vorrei essere con Voi,
nella bellissima cornice di Hammamet, vorrei tornare in quel piccolo e
suggestivo cimitero sotto le mura e davanti al mare, nel quale Bettino chiese
di essere sepolto. Vorrei essere lì con Voi per rendere ancora una volta
omaggio a un amico, ad un uomo libero, ad uno statista. A tutti Voi, e in
particolare ad Anna, a Stefania, a Bobo, a cui mi legano tanti ricordi, e a
tutti gli amici presenti rivolgo un saluto cordiale e un abbraccio
affettuoso". (ANSA).
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