L'ex Capo della Protezione Civile, Guido
Bertolaso: "Il sisma non si può prevenire, ma sul maltempo ci si muove in
anticipo", critico con Errani
"Io ho sempre sostenuto quando guidavo la
protezione civile, per le persone che si trovavano in disagio, che erano state
colpite da qualche tragedia, alluvione o terremoto che fosse, che era
obbligatorio per la società, il governo e lo stato, metterle nelle condizioni
di poter alleggerire al massimo le enormi sofferenze cui erano costretti - ha
aggiunto - Partendo da questo principio abbiamo fatto dei lavori all’Aquila che
sono stati anche criticati per i costi eccessivi, ma a me non me ne frega
nulla, se avessi potuto avrei messo tutti gli sfollati dell’Abruzzo in alberghi
a cinque stelle. Lo stesso vale per i lesionamenti di oggi. È possibile, è
accettabile, che alcune località vengano isolate dalle fortissime nevicate, ma
in condizioni normali. Quello che non si può accettare è che in località già
disperate, già travolte da queste tragedie di terremoti continui, senza casa,
con gli animali in condizioni precarie e l’economia già collassata, si lascino
anche abbandonati a sé stessi per 24 o 48 ore per nevicate anche eccezionali ma
comunque prevedibili. È gennaio, che cosa volevamo aspettarci, il solleone a
gennaio? Questi fenomeni sono cose che chi ha i capelli grigi o bianchi come me
si ricorda perfettamente. Non è possibile prevedere i terremoti, ma le previsioni
meteo esistono. Sapendo che ci sarebbero state queste grosse nevicate bisognava
far arrivare prima di questo maltempo nelle zone a maggior rischio, colpite già
dai terremoti, tutti quei mezzi che avrebbero potuto consentire la migliore
circolazione possibile anche in condizioni di estrema criticità". Bertolaso
ha critico anche la nomina di Vasco
Errani: "Nominarlo è stata una sciocchezza che ha fatto Renzi in
periodo pre-referandario per questioni di alchimia e chimica
politica. Ha tirato fuori dal cappello questo
commissario per la ricostruzione mentre il territorio era assolutamente in
piena emergenza. Parlare di ricostruzione in questa fase è ridicolo e offensivo
nei confronti della popolazione. Aver creato subito una struttura che si doveva
occupare della ricostruzione ha destabilizzato la linea di comando e di
controllo. Curcio e Errani sono due galli in un solo pollaio. Io al
posto di Curcio non avrei mai accettato una cosa del genere, evidentemente
Curcio è costretto ad accettare questo genere di condizionamenti perché si
trova in una situazione di difficoltà e di debolezza rispetto a quello che era
il mio ruolo. L'autorità è una cosa, l'autorevolezza è un'altra.
L'autorevolezza si conquista sul campo, non te la regala nessuno. Se tu sei in
grado di poter essere credibile e operativo puoi criticare e contestare varie
scelte politiche, altrimenti ti adegui e poi ne subisci le conseguenze".
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