Vendite in crescita a 3,8 miliardi di euro
(+4,1% tendenziale), utile netto a 182 milioni (+7,7%) e risultato
operativo a 270 (+7,1%). E' il miracolo di Esselunga nei risultati
relativi al primo semestre 2016, esaminati dal consiglio di amministrazione. La
posizione finanziaria netta è negativa per 99,7 milioni, mentre gli
investimenti hanno raggiunto quota 206 milioni. Lo sviluppo della rete di
vendita registrato nel 2015 e nei primi mesi del 2016, si legge in una nota, ha
consentito la crescita dei clienti totali (+5,3%), ottenuta anche grazie
alla combinazione di contenimento dei prezzi di vendita (con deflazione
dell’1,6% a totale vantaggio del cliente) e attività promozionali
sviluppate nell'arco del semestre. Da sottolineare che l'inflazione ricevuta
dai fornitori è stata pari a 0,7%. L'organico medio ha raggiunto 22.618
persone, con un incremento di 688 unità. Nel maggio 2016, ricorda il
gruppo, è stato siglato il contratto di acquisto del ramo d’azienda di
Ospitaletto dell’acciaieria Stefana spa, in concordato preventivo, dove è
prevista la realizzazione del quarto polo logistico del gruppo. Nel secondo
semestre 2016 è stata avviata la produzione centralizzata di pasticceria
fresca, con l’assistenza di una nota insegna premiata con le tre stelle Michelin
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