martedì 30 giugno 2015

TUNISIA, LIONE, KUWAIT. “L’ISIS HA ACCERCHIATO IL MEDITERRANEO TRA SIMBOLISMO E STUDIO DEGLI OBIETTIVI”


 “Chi sostiene che si tratta di tre attacchi separati continua a non capire le strategie dello Stato Islamico. Questo è un triplice attentato, voluto, organizzato e pianificato. Dietro c’è grande programmazione e una forte componente simbolica. Ci stanno dicendo che stanno arrivando, o forse che sono già qui”. Marco Lombardi, responsabile di Itstime (Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies) dell’Università Cattolica di Milano, è colpito dalla strategia messa in atto dagli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi per infliggere un nuovo duro colpo ai nemici dell’autoproclamato califfato nel mese sacro per i musulmani: “Hanno scelto il Ramadan come punto di svolta – dice – per compiere un ulteriore passo in avanti nella loro manovra di accerchiamento del Mediterraneo. Sono stati scelti tre obiettivi apparentemente diversi, ma in realtà identici: tutti rappresentano i punti più sensibili dei tre Paesi colpiti dalla violenza jihadista”.


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