domenica 14 giugno 2015

PROVINCIA: NON CAMBIA NULLA, LE PROPOSTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. RIMANE TUTTO CON MAGGIORI SPESE A CARICO DEI CITTADINI


Vincenzo Galassini consigliere provinciale Forza Italia. Se va bene, gli emiliano romagnoli non si accorgeranno di nulla. Nel retrocucina, però, la Regione prepara il terreno per cambiare faccia al riassetto istituzionale, riorganizzando le Province ma allo stesso tempo mantenendo i servizi sul  territorio. La regione ha presentato  il progetto di legge di riordino istituzionale, ora in rampa dì lancio per la discussione e l'ok definitivo in assemblea legislativa. «Per tutto il 2015 garantiamo la continuità funzionale dei servizi», la cui : «articolazione resta sui territori». In altre parole, i «cittadini non si renderanno i conto dei cambiamenti che i servizi continueranno a funzionare», Intanto si parte con la riorganizzazione, che coinvolgerà non solo le  Province. Nascerà infatti  la nuova Agenzia regionale per il lavoro, a cui faranno capo tutti i centri per l'impiego. « Cambierà volto anche  l'Arpa, a cui saranno affidati anche tutti i compiti  delle Province in materia ambientale, mentre la  parte che riguarda prevenzione e difesa del suolo sarà riunificata sotto l'Agenzia regionale di Protezione civile.  Infine, l'agricoltura tornerà in mano alla regione, anche per «garantire  una migliore gestione dei  fondi europei». Cuore del riassetto è però il destino dei circa 4mila dipendenti provinciali:  tutti, «entro la fine del 2016 avranno una collocazione certa». Circa 2mila dipendenti resteranno in capo alle Province per le funzioni  base assegnate dalla legge Delrio. Circa un migliaio  saranno trasferiti invece  alla Regione e alle sue agenzie (come Arpa o Protezione civile) per i settori  agricoltura, ambiente e lavoro. Di questi, però, solo un centinaio cambierà fisicamente ufficio: gli altri  resteranno sui territori per svolgere gli stessi servizi attuali. Inoltre, circa  400 persone andranno in pensione entro la fine del 2016. «Non ci saranno esuberi», già  nel bilancio 2015, del resto, la Regione aveva stanziato in via straordinaria 28 milioni di euro per garantire stipendio e posto  di lavoro ai dipendenti  delle Province considerati  in eccesso dal governo, come è successo per le ex Comunità Montane.  Resta in sospeso la questione della Polizia provinciale, che è materia di cui si sta occupando il ministro Marianna Madia  nella riforma della pubblica amministrazione.
INTANTO AUMENTANO GLI AUTOVELOX PER FARE CASSA
"La viabilità stradale richiede sistemi idonei per rendere la circolazione più sicura, ma l’installazione di autovelox fissi non deve rappresentare solo lo strumento per fare introitare facili soldi alla Provincia.
"Nel 2014 le sanzioni amministrative totali sono 420.641,05, se si considerano, inoltre, anche quelle dei settori ambiente, agricoltura, boschiva e altri di cui, come si accennava, ben 302.069,11 solo per violazioni al codice della strada. E’ difficile, dunque, non definire determinati provvedimenti molto utili non solo per una buona prevenzione ma soprattutto per fare cassa" OCCHI RAGAZZI, LE PROVINCE SONO RIMASTE E AUMENTANO LE MULTE. Vincenzo Galassini consigliere provinciale Forza Italia


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