Gli scafisti che partono dal Nordafrica per traghettare gli
immigrati verso le coste italiane avvertirebbero in anticipo le
autorità del nostro Paese, per sfruttarle come “scialuppe di salvataggio” a
chiamata.
La clamorosa rivelazione arriva da Graham Leese, ex consigliere speciale di Frontex, ed è stata raccolta tra gli altri dal britannico The Telegraph. Il copione è lo stesso di sempre, solo che ora c’è la conferma da parte di una fonte ufficiale: gli scafisti partono dall’Africa con il loro carico di disperati, avvertirebbero le autorità italiane e addirittura si preparano al viaggio imbarcando meno carburante del necessario perché già certi del “passaggio” che a un certo punto verrà loro garantito dai mezzi della Marina Militare o della Capitaneria di porto –
La clamorosa rivelazione arriva da Graham Leese, ex consigliere speciale di Frontex, ed è stata raccolta tra gli altri dal britannico The Telegraph. Il copione è lo stesso di sempre, solo che ora c’è la conferma da parte di una fonte ufficiale: gli scafisti partono dall’Africa con il loro carico di disperati, avvertirebbero le autorità italiane e addirittura si preparano al viaggio imbarcando meno carburante del necessario perché già certi del “passaggio” che a un certo punto verrà loro garantito dai mezzi della Marina Militare o della Capitaneria di porto –
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