Luigi
Giuseppe Villani.
Dietro quei volti (Villani e
Vignali) non ci può essere lo sgomento perché certe cose succedono solo in
prossimità delle elezioni, non c’è il tempo e forse neppure la voglia per
pensarci. Che ci sia pentimento per le eventuali malefatte? Di certo abbiamo
già condannato persone da subito, anche se sono stati loro concessi i domiciliari,
quindi non sono stati giudicati di estrema gravità i reati loro ascritti.
Deprecabile il loro comportamento passato se saranno condannati, ma chi renderà
loro giustizia dopo tanta esposizione mediatica se dovessero essere assolti? Oggi fiumi di inchiostro, ma domani
l’inchiostro sarà inevitabilmente esaurito, per cui il sensazionalismo di oggi diverrà il silenzio di domani, ma se
saranno innocenti, lo ripeto, chi renderà loro giustizia? E che dire delle
laceranti parole del Procuratore Gerardo Laguardia: mirate, dirette, precise
con l’aggiunta di aggettivi qualificanti. Ma sarà il frutto di accurate
indagini o “vendetta trasversale” verso quell’On. Berselli che a più riprese ha
denunciato l’operato della Procura di Parma chiedendone più volte ispezioni da
parte del ministero di competenza? Beh, di sicuro se la politica piange in
magistratura non c’è sicuramente da ridere, troppi sono i precedenti da una
parte e dall’altra: non ci saremo mica dimenticati di quei giudici che
“condannarono a morte” Enzo Tortora.
O di quegli altri che lasciarono passare otto anni senza trovare il tempo di
trascrivere le motivazioni di una sentenza che condannava pericolosi mafiosi
che, essendo trascorsi i termini per tale operazione, tornarono regolarmente in
libertà. Molti altri sono gli esempi che si potrebbero fare, ma per tutti non è
stata sparsa nemmeno la millesima parte di inchiostro per scandali (di
qualunque paternità partitica). Il problema più grosso credo che sia che in entrambi
i casi sotto battuta c’è sempre il cittadino, con i suoi esborsi fiscali va a
finanziare illeciti dei politici o una magistratura che funziona non sempre
bene, a volte “ad orologeria”, possibile
che un anno e mezzo fa non ci sia accorti delle malefatte di costoro? Lo ha
ammesso anche il Procuratore: c’erano
già pronti i mandati dal luglio scorso, ma allora perchè sono stati
eseguiti solo ora ad un mese dalle elezioni? “Ai posteri l’ardua sentenza” e
saluti a tutti. da Nave Corsara
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