sabato 19 gennaio 2013

PARMA. “GIUSTIZIA?”


Luigi Giuseppe Villani.

Dietro quei volti (Villani e Vignali) non ci può essere lo sgomento perché certe cose succedono solo in prossimità delle elezioni, non c’è il tempo e forse neppure la voglia per pensarci. Che ci sia pentimento per le eventuali malefatte? Di certo abbiamo già condannato persone da subito, anche se sono stati loro concessi i domiciliari, quindi non sono stati giudicati di estrema gravità i reati loro ascritti. Deprecabile il loro comportamento passato se saranno condannati, ma chi renderà loro giustizia dopo tanta esposizione mediatica se dovessero essere assolti? Oggi fiumi di inchiostro, ma domani l’inchiostro sarà inevitabilmente esaurito, per cui il sensazionalismo di oggi diverrà il silenzio di domani, ma se saranno innocenti, lo ripeto, chi renderà loro giustizia? E che dire delle laceranti parole del Procuratore Gerardo Laguardia: mirate, dirette, precise con l’aggiunta di aggettivi qualificanti. Ma sarà il frutto di accurate indagini o “vendetta trasversale” verso quell’On. Berselli che a più riprese ha denunciato l’operato della Procura di Parma chiedendone più volte ispezioni da parte del ministero di competenza? Beh, di sicuro se la politica piange in magistratura non c’è sicuramente da ridere, troppi sono i precedenti da una parte e dall’altra: non ci saremo mica dimenticati di quei giudici che “condannarono a morte” Enzo Tortora. O di quegli altri che lasciarono passare otto anni senza trovare il tempo di trascrivere le motivazioni di una sentenza che condannava pericolosi mafiosi che, essendo trascorsi i termini per tale operazione, tornarono regolarmente in libertà. Molti altri sono gli esempi che si potrebbero fare, ma per tutti non è stata sparsa nemmeno la millesima parte di inchiostro per scandali (di qualunque paternità partitica). Il problema più grosso credo che sia che in entrambi i casi sotto battuta c’è sempre il cittadino, con i suoi esborsi fiscali va a finanziare illeciti dei politici o una magistratura che funziona non sempre bene, a volte “ad orologeria”, possibile che un anno e mezzo fa non ci sia accorti delle malefatte di costoro? Lo ha ammesso anche il Procuratore: c’erano già pronti i mandati dal luglio scorso, ma allora perchè sono stati eseguiti solo ora ad un mese dalle elezioni? “Ai posteri l’ardua sentenza” e saluti a tutti. da Nave Corsara

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