“Qualunque imbecille può
inventare e imporre tasse. L’abilità consiste nel ridurre le spese”. Maffeo Pantaleoni,
economista e politologo italiano (1857-1924).
Non gli piace la politica,
ma non vuole mollare la poltrona di senatore a vita, non vuole fondare un
partito, ma si presenta con un simbolo elettorale che porta il suo nome.
Vediamo allora 10 motivi per non votare Mario Monti alle prossime elezioni:
Vediamo allora 10 motivi per non votare Mario Monti alle prossime elezioni:
1. «Escludo di considerare
una mia candidatura dopo il 2013»: sin dai primi giorni di Governo Tecnico, Monti
ha dichiarato più volte che alla fine della legislatura si sarebbe fatto da
parte. L’impegno di Mario Monti, sul proprio ritiro dopo l’esperienza alla
guida del governo tecnico, si rivela una promessa da marinaio. Quanto vale la parola di
un uomo? 2. Monti
è un bocconiano e come tale si presenta in tutta la sua arroganza. Alla Bocconi
non interessa creare geni. Bocconi, Luiss, Cattolica, non inseguono la ricerca
del genio ma la creazione della futura classe dirigente. LA BOCCONI ? UNA
SCUOLA DI RICCHI PER RICCHI INCAPACI DI CAPIRE. 3. Come può un professore, chiuso da sempre nel
proprio mondo di regole e idealismi, capire il complesso sistema del mercato del lavoro? Cos’ha fatto Monti per
l’Italia in tutti questi anni, precedenti all’esperienza del governo tecnico? 4. Monti afferma : “Che monotonia il posto
fisso. I giovani si abituino a cambiare”. Per quanto ancora dovremo sentire codeste
imbecillità da parte di persone che dovrebbero essere quantomeno mediamente intelligenti?
5. Monti non è nient’altro
che un esattore.
Glielo si legge in faccia, ha lo stile e il contegno di un esattore, beneducato
freddo e determinato a far quadrare i suoi conti. Una disciplina o una scienza
la sua, su come vampirizzare i popoli. 6. L’agenda Monti per l’Italia è dalla prima
all’ultima riga un
susseguirsi continuo di banalità. Non c’è un progetto che si possa considerare
innovativo, non c’è un’idea originale, è la solita litania che parla di un
Paese che deve essere più solidale, con la scontata lotta all’evasione fiscale,
ed una pubblica amministrazione da rendere più efficiente, un Paese che vuole
puntare sulla formazione professionale e la ricerca, meritocratico e che guarda
come opportunità all’economia “verde”. Non poteva mancare la scontata citazione
sulle bellezze artistiche dell’Italia che potrebbero essere meglio sfruttate
economicamente da un settore turistico da potenziare, ed i giovani, e le donne
e il welfare e la famiglia. L’agenda Monti, in buona sostanza, è un’accozzaglia
di discorsi scontati, banali e soprattutto vecchi, vecchi e poi ancora vecchi. 7. Gli alleati di Monti sono Casini, Fini e
Montezemolo.
Non aggiungiamo altro. 8. Le ultime dichiarazioni di Monti contro alcuni esponeneti del
PD,
del PDL e dei sindacati lasciano davvero perplessi e costituiscono una
caduta di stile inequivocabile. 9. Con Monti per la Merkel, questo avrebbe dovuto
essere il nome del partito. 10. In un anno di operato del governo tecnico non riusciamo a trovare un
solo provvedimento a favore delle fasce deboli della popolazione e più in generale degli
Italiani. Da che parte sta Monti ?
Nessun commento:
Posta un commento