ALTRO CHE “GESTIONE DEGLI AFFARI
ORDINARI”
Il presidente del Consiglio dimissionario e i ministri
rimarranno in carica per la gestione degli affari ordinari. Così recita, più o
meno, la Costituzione a proposito del ruolo degli esecutivi in fin di legislatura.
A quel dettato dovrebbero attenersi pure Monti e i suoi "tecnici" a
meno di due mesi dalle elezioni politiche. Ora, vien da chiedersi: rientra
nella gestione degli "affari ordinari" anche dichiarare la guerra a
un paese straniero? Perché, se qualcuno non se ne fosse accorto, è quel che ha
fatto il governo Monti in queste ultime ore, offrendo supporto tecnico e
logistico all'intervento militare francese in Mali. Una guerra vera e propria,
in cui 2.500 soldati francesi stano fronteggiando le milizie jihadiste
attestate nella parte nord-oerientale del paese sub-sahariano. A proposito: i
jihadisti hanno già attaccato per rappresaglia una installazione petrolifera
occidentale al confine tra Mali e Algeria, uccidendo due persone e prendendone
in otaggio 41. E hanno "promesso" attentati a Parigi. Ora, agli
alleati militari di Hollande (come l'Italia) che trattamento spetterà?
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