Il trattato di Versailles del 1919
costringeva la delegazione di pace tedesca a pagare i danni e a sottoscrivere
la seguente dichiarazione: "la Germania riconosce che essa e i suoi
alleati sono responsabili di aver causato tutti i danni subìti dai Governi
Alleati e dai loro cittadini a seguito della guerra (1914-18), che a loro è
stata imposta dall'aggressione tedesca". Seguirono quindici anni di
travagliato percorso della Repubblica di Weimar attraversato, fra l’atro, dalla
prima grande crisi economica planetaria del 1929. Infine, il 2 agosto 1934,
Adolf Hitler venne proclamato Führer, dittatore della Germania. Immediatamente
partì la poderosa macchina produttiva e militare nazista, pronta, dopo appena
cinque anni, ad aggredire ancora l’Europa. Il 1º settembre 1939 la
Germania invase la Polonia, dopo essersi annessa l’Austria, provocando la
dichiarazione di guerra del Regno Unito e della Francia.
L’invasione proseguì con Danimarca e Norvegia e nel maggio 1940 fu
il turno della Francia passando per i Paesi Bassi. In settembre 1940 Hitler
firmò il patto tripartito con Italia e Giappone. Fu guerra aperta
con alterni destini fino a quando i giapponesi non decisero di aggredire
gli Stati Uniti a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Cosa successe dopo lo
sappiamo tutti.
Una
immagine tratta da "La vita è bella" di Benigni
|
Vorrei
solo menzionare i piani di Himmler per la “soluzione finale della questione ebraica”
del gennaio 1942, eseguiti con velocità ed efficienza tedesca, che macchiarono
la Germania della morte atroce di quasi dieci milioni di civili, invalidi,
vecchi, bambini.
A
guerra terminata, l’Europa ridotta in macerie, 80 milioni di morti fra militari
e civili, il castigo fu lo smembramento della Germania e lo smantellamento
delle industrie tedesche. Un castigo che finì di fatto nel 1990 con la caduta
del muro di Berlino. Non sono passati ancora cent’anni dallo scoppio della prima
guerra mondiale e nemmeno venticinque dall’abbattimento del muro. C’è qualcuno
che pensa proprio sia possibile una terza volta? 120628 Daniele Leoni
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