Il capogruppo di Forza Italia in Regione,
Gianguido Bazzoni, è molto preoccupato per l’annunciata riforma della PA,
targata Renzi-Madia:- “Questa riforma è un passo indietro, perché favorirà le
clientele ed aumenterà a dismisura i costi, che, come sempre, si tradurranno in
tasse per i contribuenti. Un esempio delle riforme di Renzi lo vediamo in
questi giorni con i famosi 80 euro che stiamo pagando salato con IMU-TASI-TARES
ecc. . Il punto più scandaloso della riforma riguarda l’abolizione delle
limitazioni ai Comuni nelle assunzioni, come: la possibilità di superare il 50%
della spesa totale, per il personale, la possibilità di superare il 50% anche
nelle aziende partecipare dal Comune, l’innalzamento del limite per i dirigenti
dal 10% odierno al 30% nei Comuni sopra i 250.000 abitanti. Ancora più
vergognoso è aver tolto, per gli staff di assessori e sindaci, i vincoli di
curriculum e laurea che valgono per analoghi incarichi nell’organico dello
stesso ente.” -Bazzoni trae le logiche conclusioni da queste mosse che
porteranno ad impinguare le pubbliche amministrazioni di decine di migliaia di
nuovi stipendiati:-” Queste mani libere che si danno agli amministratori locali
hanno tutta l’aria di essere il premio per la vittoria elettorale del PD, che
potrà gonfiare a dismisura gli organici e vivere di clientele. Tali norme”-
conclude Bazzoni:-“sono palesemente in contrasto con l’obiettivo di ridurre la
spesa dello Stato e la burocrazia che uccide le imprese, cosa tanto sbandierata
dal premier e dai suoi seguaci. L’esperienza ci insegna che la sinistra è
sempre la stessa: aumenta solo le spese e le clientele, che si traducono in
nuove tasse per gli italiani.”
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