. “Nel
denunciare lo stretto legame tra PCI - PDS - DS - PD e coop rosse”- dichiara il
leader del nostro movimento Rodolfo Ridolfi -ho rischiato in questi anni di
essere monotono e additato come visionario. Chi vive nella nostra Regione può
constatare come questo binomio politico economico rappresenti una vera cappa
del sistema condizionandolo fortemente. Le recenti azione della magistratura
penale e amministrativa pongono all'attenzione di tutti solo i casi più
eclatanti, ma il più grande conflitto di interessi d'Italia ha tanti altri
attori e tante altre cooperative e aziende che beneficiano di un clima tutto
particolare nelle regioni rosse . Il
caso di Terremerse l'ho seguito fin dalla sua genesi e per tutta la sua
l'evoluzione. Ci sono posizioni e intrecci da verificare e mi auguro che si
faccia luce sulle responsabilità amministrative, penali e civili. Il dato
politico tuttavia è evidente: nelle Regioni rosse si consuma da decenni il più
grande conflitto di interessi dell'Italia del dopoguerra, un vero sistema di
potere che piega e condiziona, la burocrazia, le imprese private e i cittadini.
Decisioni come quella del Tar sul milione di Euro che Terremerse deve
restituire alla Regione squarciano finalmente quel velo di oppressione che
ingessa il sistema democratico della regione Emilia-Romagna e pone sotto i
riflettori l'operato di quella classe dirigente dedita al valzer delle poltrone
nell'amministrazione pubblica, nel partito e nelle coop rosse. Nel momento di
massima oppressione fiscale per le famiglie e per le imprese è intollerabile lo
stato di esenzione fiscale e di elusione fiscale legalizzata di cui godono le
coop rosse La buona politica ha il dovere di intervenire subito per introdurre
misure perequative del mercato che riportino la cooperazione nel suo alveo
naturale. Noi di Forza Italia, non tutti per la verità, ci siamo battuti per
smascherare il conflitto di interesse e l’intreccio non sempre trasparente e
lecito fra coop rosse e istituzioni governate dal PCI PDS DS PD. Il mio libro
del 2007 Le coop Rosse il più grande
conflitto di interessi nell’Italia del
dopoguerra racconta molte situazioni che hanno visto protagoniste, in
negativo, le coop rosse. Non è la prima volta che fatti contenuti nei miei
libri assumono rilievi che travalicano l’ambito politico. Non sono quindi
sorpreso né di Terremerse né della vicenda di Lampedusa. Per le mie denunce
politiche è successo anche che sono stato querelato insieme a Renato Brunetta e
Andrea Pamparana da Tommaso Tommasi di Vignano di Hera per aver scritto nel
capitolo VI della pubblicazione Il
capitalismo in rosso edito da Mondadori: Hera Spa il nuovo modello del capitalismo in rosso. Una certa sinistra ha per lungo tempo
giocato in borsa con i soldi dei cittadini e gli intrecci giunte rosse, coop
rosse, multiutility rosse sono sotto gli occhi di tutti ma pochi hanno avuto il
coraggio di denunciare questa distorsione del nostro sistema economico ed
istituzionale. I signori di Hera volevano screditarci e vederci condannati
come diffamatori per aver leso la loro immagine imprenditoriale. Pretendevano
il risarcimento di tutti i danni materiali e morali, da liquidarsi nella misura
di 550.000 euro insieme alla pubblicazione a nostre spese della sentenza sui
quotidiani “La Voce di Rimini” e il
“Corriere della Sera”, nonché sulla rivista “Panorama”. Ma la sentenza del 9
agosto 2012 del tribunale di Milano ha rigettato la pretesa condannando Hera a
rimborsare spese di giudizio e compensi per un totale di 21.000 euro ai quali
vanno aggiunti i costi dei loro avvocati. Sappiamo che chi ha preso quella
decisione politica non pagherà un solo euro che graveranno invece sulle tasche
nostre e sulle nostre bollette, come è accaduto sempre per le multe fiscali e
quant’altro comminate ad Hera. Tornando
a Terremerse. Faccio parlare alcuni brani delle pag 39-40 del mio libro: “…Vasco
Errani …dal 1999 presidente Ds della Regione. Il fratello (Gianni) presidente
della cooperativa agricola rossa Terremerse è padre di Linda attuale sindaco ds
di Massalombarda : Da Massalombarda proviene anche Guido Tampieri…assessore
all’agricoltura e poi sottosegretario alle politiche agricole del Governo
Prodi. Nel 2005 Terremerse ottiene dalla Regione contributi per 2.500.000 euro
ed un importante contributo è alla firma del direttore generale
dell’agricoltura per il 2006. Qualche conflitto d’interesse è difficile
sostenere che non esista. Ovvio, il forte intreccio Ds-Lega Giunte rosse….
Quindi, avanti tutta, come prima e più di prima… Le “coop rosse” a Ravenna sono
l’arma più militante nel settore economico-imprenditoriale- commerciale della
sinistra ed hanno fatto e fanno del Pci-Pds-Ds il primo partito della
provincia. E che dire sulla tanta solidarietà cooperativa verso gli immigrati
del campo di Lampedusa ? Le stesse espressioni indotte dai fatti che racconto
nelle pagine108 109: Bei compagni alle coop!
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