“Parte da oggi la nuova fase organizzativa di Forza Italia con un
occhio di riguardo al territorio. In ogni regione si avvierà una fase
costituente che prevede la formazione di un comitato composto da tutti i
parlamentari nazionali ed europei eletti nelle stesse regioni. A questi
comitati saranno chiamati a partecipare, inoltre, i principali esponenti del
partito eletti negli enti locali e personalità di spicco della società civile,
del mondo del lavoro e dell'impresa”. Nella riunione di oggi: si ritrovano con Berlusconi
e i presidenti dei gruppi Brunetta e Romani, i
parlamentari. Ieri abbiamo descritto la struttura del partito-movimento
come un tridente, nel senso del forcone impugnato dal popolo per battere la
crisi e liberare i territori occupati indebitamente da forze ideologiche e da
caste senza legittimazione democratica. Gli eletti sono il dente destro del
forcone. Gli eletti del movimento (non solo i parlamentari, ma dovunque ci sia
un’assemblea rappresentativa) sono espressione della punta centrale e decisiva:
quella del movimento-movimento. I Club di Forza Silvio. L’asse che
congiunge il popolo dei militanti e simpatizzanti a Berlusconi. L’unità duale
di leader e base. A sua volta, da quel nocciolo incandescente del movimento-movimento
deriva il movimento-partito, Forza Italia, come cabina di regia,
qualcosa di snello ed efficace, organizzazione il cui scopo non è ingrandire se
stessa, ma servire al movimento-movimento e con ciò all’Italia. Avendo per
leader Silvio Berlusconi. Al diavolo la decadenza. Decaduti sono gli
altri.
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