sindaco Marco Fabbri (Foto
Businesspress)
di Daniele Modica Comacchio,
16 dicembre 2013 - Volevano
risolvere tutti i problemi del loro Comune chiudendo le porte in faccia alla Provincia e passando poi ad un
altro territorio ritenuto più efficiente. È successo a Comacchio, dove ieri si è tenuto il
referendum indetto dal sindaco grillino, Marco Fabbri, per scegliere di lasciare la provincia di
Ferrara e passare a Ravenna. Ma alla fine l’iniziativa del Movimento 5 Stelle
si è rivelata un flop:
solo il 30,70% dei votanti è andato ai seggi. Anche se la vittoria —
politicamente debolissima — c’è comunque, perché non era previsto un quorum. Il
totale di 5.849 su 19.055 residenti ha scelto di passare a Ravenna (circa il
90% dei votanti). "Vivo a Bologna ora, ma mi sono fatto cento chilometri
per venire a votare, perché è il momento di dare un segnale forte alla realtà
che sta attorno a noi — dice Davide Amadei, ex politico —. Sono
stato in politica per anni e ho avuto modo di vedere come ai politici di
Ferrara non importi nulla di Comacchio, l’unica cosa che hanno sempre voluto è
venire a comandare a casa nostra. Preferiscono essere ultimi nella mediocrità
che primi nel benessere". In sostanza i comacchiesi si sono sempre sentiti
l’ultima ruota del carro, vittime di decisioni che venivano dal Castello Estense, sede della Provincia di
Ferrara, e che calavano sulle loro teste. L’ultima goccia è arrivata dalla
riorganizzazione sanitaria territoriale, imposta dalla Regione per tagliare le
spese, diminuendo gli sprechi. Il Consiglio provinciale ha allora deciso di
cancellare l’Ospedale San Camillo di Comacchio, lasciando solo alcuni servizi.
E loro si sono sentiti derubati, penalizzati. E sono scoppiate le proteste, i
comitati, le manifestazioni. La verità è che i motivi di dissapori affondano le
radici molto più lontano. I comacchiesi hanno sempre incolpato la Provincia
delle loro defaillance turistiche. Un sorrisetto di soddisfazione trattenuto a
fatica sul viso della presidente della Provincia Marcella Zappaterra (del
Partito Democratico) quando ieri sera sono arrivati i risultati. "Il tema
vero è che il dato rappresenta una sconfitta per chi in questi mesi (il sindaco
del M5s Fabbri, ndr) ha tenuto Comacchio in questa discussione credendo che
questa fosse la soluzione ai problemi — ha commentato la presidente —. Anche a
Migliaro Migliarino e Massa Fiscaglia (comuni del ferrarese) si è tenuto un referendum
a quorum zero per decidere la fusione, qui è andato a votare più del 45%. A
Comacchio il 70% che invece non è andato a votare ritiene che passare a Ravenna
sia una scelta anacronistica e identitaria. Anche la questione sanitaria —
precisa Zappaterra — è ormai vista come un problema solo da pochi. Ora spero si
possa parlare dei problemi seri".
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