mercoledì 18 dicembre 2013

COMACCHIO SCEGLIE DI PASSARE A RAVENNA DOMENICA REFERENDUM NEL COMUNE FERRARESE PER CAMBIARE PROVINCIA

sindaco Marco Fabbri (Foto Businesspress)

di Daniele Modica Comacchio, 16 dicembre 2013 - Volevano risolvere tutti i problemi del loro Comune chiudendo le porte in faccia alla Provincia e passando poi ad un altro territorio ritenuto più efficiente. È successo a Comacchio, dove ieri si è tenuto il referendum indetto dal sindaco grillino, Marco Fabbri, per scegliere di lasciare la provincia di Ferrara e passare a Ravenna. Ma alla fine l’iniziativa del Movimento 5 Stelle si è rivelata un flop: solo il 30,70% dei votanti è andato ai seggi. Anche se la vittoria — politicamente debolissima — c’è comunque, perché non era previsto un quorum. Il totale di 5.849 su 19.055 residenti ha scelto di passare a Ravenna (circa il 90% dei votanti). "Vivo a Bologna ora, ma mi sono fatto cento chilometri per venire a votare, perché è il momento di dare un segnale forte alla realtà che sta attorno a noi — dice Davide Amadei, ex politico —. Sono stato in politica per anni e ho avuto modo di vedere come ai politici di Ferrara non importi nulla di Comacchio, l’unica cosa che hanno sempre voluto è venire a comandare a casa nostra. Preferiscono essere ultimi nella mediocrità che primi nel benessere". In sostanza i comacchiesi si sono sempre sentiti l’ultima ruota del carro, vittime di decisioni che venivano dal Castello Estense, sede della Provincia di Ferrara, e che calavano sulle loro teste. L’ultima goccia è arrivata dalla riorganizzazione sanitaria territoriale, imposta dalla Regione per tagliare le spese, diminuendo gli sprechi. Il Consiglio provinciale ha allora deciso di cancellare l’Ospedale San Camillo di Comacchio, lasciando solo alcuni servizi. E loro si sono sentiti derubati, penalizzati. E sono scoppiate le proteste, i comitati, le manifestazioni. La verità è che i motivi di dissapori affondano le radici molto più lontano. I comacchiesi hanno sempre incolpato la Provincia delle loro defaillance turistiche. Un sorrisetto di soddisfazione trattenuto a fatica sul viso della presidente della Provincia Marcella Zappaterra (del Partito Democratico) quando ieri sera sono arrivati i risultati. "Il tema vero è che il dato rappresenta una sconfitta per chi in questi mesi (il sindaco del M5s Fabbri, ndr) ha tenuto Comacchio in questa discussione credendo che questa fosse la soluzione ai problemi — ha commentato la presidente —. Anche a Migliaro Migliarino e Massa Fiscaglia (comuni del ferrarese) si è tenuto un referendum a quorum zero per decidere la fusione, qui è andato a votare più del 45%. A Comacchio il 70% che invece non è andato a votare ritiene che passare a Ravenna sia una scelta anacronistica e identitaria. Anche la questione sanitaria — precisa Zappaterra — è ormai vista come un problema solo da pochi. Ora spero si possa parlare dei problemi seri".

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