I dati di Bankitalia sono
impietosi: debito pubblico aumentato di 11 miliardi in un mese. E lo Stato
spende più di Regioni e Comuni
Chiara
Sarracommre
Matteo Renzi pontificava di crescita e ripresa, la situazione del Paese
precipitava, senza che nessuno facesse qualcosa per salvarlo. E l'eredità del governo dimissionario è pesante: un debito
pubblico che si è attestato a ottobre 2.223,8 miliardi, oltre 11
miliardi in più rispetto al mese precedente. A rilevarlo è la Banca d'Italia, secondo
cui a ottobre il debito dello Stato centrale è aumentato di 12,2 miliardi,
quello degli enti locali (Comuni e Regioni) è diminuito di 1,1 miliardi, mentre
il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato, per un debito
totale della pubblica amministrazione aumentato di 51,1 miliardi in
dieci mesi. Insomma, mentre Roma spende, i
governatori e i sindaci risparmiano.
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