La Guardia di Finanza ha
scoperto 174 persone, tutte “over 65”, migranti di varie nazionalità, che
avevano dichiarato la loro residenza in Italia mentre da tempo erano ritornati
nei loro Paesi, continuando però a beneficiare della pensione sociale di 450
euro al mese, per un importo totale di 5,6 milioni di euro. L’operazione delle Fiamme Gialle, denominata “”, è
stata condotta dai militari del Gruppo Pronto Impiego Bari e della Tenenza di
Altamura della Guardia di finanza, nei confronti di persone risultanti
residenti nei comuni di Bari, Barletta, Andria e Trani. Le indagini sono state
coordinate dalle Procure di Bari e di Trani. La maxi-truffa ai danni dell’Inps
è stata scoperta dalla Guardia di Finanza a seguito di circostanziati elementi
informativi acquisiti, con il determinante contributo funzionari di delle
direzioni provinciali Inps di Bari e di Andria. Tra chi riceveva la pensione
anche 100 cittadini extracomunitari
i quali sono stati segnalati alla Questura di Bari per la revoca del permesso
di soggiorno, mentre tre erano addirittura defunti nel frattempo. A 47
beneficiari è stato contestato l’illecito amministrativo con sanzioni per oltre
60 mila euro, per aver indebitamente percepito importi inferiori a 4 mila euro.
Tutti sono stati denunciati per “indebita percezione di erogazioni a danno
dello Stato” (316 ter c.p.), “falsità ideologica commessa dal privato in atto
pubblico” (483 c.p.) e “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche” (640 bis c.p.).
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