lunedì 18 luglio 2016

ERA UN FRANCESE NATURALIZZATO, VI PIACE LA SOCIETA’ MULTICULTURALE E MULTIRAZZIALE?

(Fermo: lo Stato e la “povera” vittima)

 L’assassino di Nizza era un Francese, un cittadino Francese nato in Tunisia che ha usufruito delle speciali “convenzioni” che la Francia concede alle sue ex (o attuali?) colonie. Non lo chiamo attentatore perché al momento non so se si è trattato del gesto di un folle oppure spinto dal Corano e da una qualche organizzazione terroristica di matrice islamica oppure ancora una delle più classiche false flag per continuare guerre e tenere in vigore leggi emergenziali. Giusto ieri a margine di un post scritto da un altro blogger scrivevo: Credo che il mito della società multi culturale e soprattutto multi razziale stia finalmente per crollare. Stati Uniti, Francia, Svezia sono i posti da osservare con attenzione per imparare dai (loro) errori e prendere le necessarie contromisure e decisioni politiche.
Appunto. La Francia un posticino che ha fatto della sua supposta capacità di integrazione e fedeltà alla Repubblica una bandiera e un vanto. Vi piace la Francia adesso?
Il punto è che qualunque sia la matrice che ha portato ad oltre 85 morti e un numero imprecisato di mutilati e feriti a Nizza la manovalanza è quella li, è sempre la stessa. Una questione di Demos per usare una espressione solo apparentemente politicamente corretta.
Ovvero di: Cultura e Razza Mi auguro che i paesi che ancora non hanno in se “embedded” il seme e la manovalanza della violenza si sveglino e prendano le necessarie contromisure per respingere ed espellere alla radice il problema. La Svizzera richiede standard altissimi anche per gli occidentali per ottenere “solo” un Permesso di Dimora , e gli altri li sbatte fuori senza tanti discorsi o finti sensi di colpa, senza “muri” fisici (droni e tecnologia) e costi impossibili da affrontare. E’ squisitamente una questione politica. Dopodichè, ciascun popolo è libero di scegliere il suicidio che preferisce. Alla prossima.
p.s. io non sono Francese. Non mi ci sento neppure un pochino.


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