Come può un presidente del Consiglio mettere la fiducia su un
provvedimento, in questo caso l'Italicum, difendere quella legge per mesi e
mesi definendola ossessivamente la 'migliore del mondo', e poi da un giorno
all'altro sostenere che 'il Parlamento la può cambiare' quando vuole?
Semmai le Camere decidessero di modificare la legge elettorale lo
farebbero contro il governo Renzi, contro la legge fortissimamente voluta da
questo esecutivo, e quella fiducia usata come violenza nei confronti del
dibattito parlamentare verrebbe meno un secondo dopo. Il premier dovrebbe
trarne le conseguenze e dimettersi subito.
Qui non parliamo solo di normali regole e prassi istituzionali, a
questo punto, leggendo le contorte affermazioni del premier ci interroghiamo
seriamente in merito al suo equilibrio mentale.
Non è possibile guidare un Paese importante come l'Italia e avere un
comportamento di questo tipo, del tutto opportunistico e orientato al solo
obiettivo del mantenimento del potere conquistato con una congiura di Palazzo.
Basta. Tutto ciò non è più tollerabile.
Nessun commento:
Posta un commento