martedì 15 luglio 2014

LA GUERRA GIUSTA DI ISRAELE.


 di Giulio Meotti | I militari israeliani interrompono le missioni militari contro Hamas quando scorgono nei radar la presenza di donne e bambini. I militari israeliani telefonano alle famiglie dei palestinesi vicine di casa di terroristi poco prima di lanciare un raid. I militari israeliani sgombrano intere aree palestinesi prima di una operazione, con le buone, non con il gas nervino, come Assad in Siria, o il fosforo, come gli americani in Iraq. I militari israeliani curano i palestinesi di Gaza nei propri ospedali.
 Persino fra i cosiddetti "amici di Israele" sulla stampa italiana ipocrita è difficile dirlo, ma lo stato ebraico sta conducendo una guerra giusta con mezzi giusti, proporzionati, perfino troppo consoni con la giurisprudenza internazionale che sancisce il diritto all'autodifesa.
 Nessun altro popolo del mondo è costretto a simili livelli di moralità nelle proprie guerre. Si dice che i palestinesi muoiano e che gli israeliani contino soltanto feriti. É vero, per adesso, perchè i terroristi usano i propri fratelli come scudi umani, perché spesso i palestinesi cercano il "martirio", perchè di Israele non si contano le generazioni di invalidi da terrorismo. Israele sta conducendo una guerra perchè una entitá fanatica, genocida e illegale, Hamas a Gaza, sta bombardando da giorni il territorio ebraico, fino a Nahariya, che chi scrive ha visitato tempo fa, incuneata nell'alta Galilea, sotto il Libano. Altro che razzetti, sono missili con una gittata di 200 km di fabbricazione siriana, iraniana e cinese. A oggi, i terroristi palestinesi hanno un arsenale di 10.000 missili.
Dopo la caduta dei Talebani in Afghanistan, Gaza è diventato il primo stato terroristico al mondo. L'unica entità politica e territoriale al mondo che lavora per l'annientamento di un altro paese, così come l'Afghanistan dei Talebani era un campo di addestramento contro l'America. Assieme all'Area A della Cisgiordania, Gaza è anche il primo pezzo di "Palestina liberata". L'opinione pubblica occidentale ha sanzionato il diritto di Hamas di ingaggiare la guerra santa contro Israele. Così il New York Times li chiama "militants", non terroristi o jihadisti. Significa che è una guerra legittima. E' una operazione ideologico-semantica che sminuisce il crimine dei terroristi e la sofferenza delle vittime israeliane.
 Israele, l'unico pezzo di democrazia occidentale bombardata nel XXI secolo, ha diritto a questa guerra. Il mondo occidentale, che l'ultima guerra l'ha conosciuta settant'anni fa, non ha diritto a dare lezioni di morale ai figli e ai nipoti di chi venne abbandonato nei forni crematori.

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