Già il fatto di riferirsi
alla magistratura come a un «potere» dello Stato denuncia una torsione, una forzatura o, come si suole
dire un'. “attentato alla Costituzione”. L'articolo 104 dice infatti che
la magistratura è «un ordine». non «un
potere». Spacciandola Per Potere la si
allinea a governo e parlamento,
esibendo quella legittimità che in
democrazia ha solo chi viene chi viene eletto dal popolo. Ma è chiaro • il neo presidente
dell'Anm, Piercamillo Davigo, si considera superiore a qualsiasi premier.
Novello Robespierre, è mosso da impeto rivoluzionario. Sa che a parlar male dei
politici l’applauso è sicuro, perciò non
si risparmia. Ha rinfacciato a Renzi l’affondo sulle ferie dei magistrati, poi ha detto che «se i politici
smettessero di rubare» il conflitto con
i giudici si sanerebbe in radice. Ad
oltre ventenni da Mani Pulite, oscilliamo ancora fra il «tutti lavativi» e il
«tutti ladri». E mai che i capi dell'Anm sfruttino la carica per denunciare che negli ultimi 50
anni sono stati incarcerati 4 milioni di innocenti che un quinto dei ^ processi
finisce prescritto ^ che in magistratura si fa camera per meriti sindacali
anziché professionali. Meglio buttarla in politica, l’applauso è garantito. Cangini
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