Tartassano i cittadini,
alzano le tasse e poi sono i primi a non pagarle. Quello che esce fuori dalla
lista degli evasori della Tari
(la tassa per le utenze non domestiche) è una beffa per i cittadini, costretti
a versare puntualmente le gabelle.
Tra gli enti che non
pagano la Tari all'Ama di Roma, infatti, ci sono tutti i Ministeri, la Presidenza
del Consiglio e le Sovrintendenze. Non solo: tra gli evasori c'è anche l'Agenzia delle Entrate.
In sostanza ora gli
esattori dovrebbero sanzionare loro stessi. E non per qualche spiccio, ma per
somme da centinaia di migliaia di euro. Come riporta il
Messaggero, infatti, il ministero dell'Interno non ha pagato 3.459.000 di euro, quello
delle Infrastrutture 2,2 milioni e la Presidenza
del Consiglio 616mila. Ancora: il ministero della Giustizia è
indietro nei pagamenti per 700.000 euro e quello dell'Economia per 709.000
euro. E poi ci sono il Tar del Lazio che deve all'Ama 244mila euro, Ama che
deve ancora ricevere ben 418mila euro dall'Agenzia delle Entrate. In pratica
Angelino Alfano, Graziano Delrio, gli altri ministri e anche Matteo Renzi, che
guidano questi enti ancora indietro con il pagamento della Tari, evadono in
complesso 29 milioni di euro.
Su questi grandi evasori ha presentato una interrogazione parlamentare il
senatore di Ncd Andrea
Augello, che scrive: "È davvero singolare, per le famiglie
romane che pagano puntualmente la tari e sono inseguite dalle cartelle
dell'Agenzia delle Entrate con penali e interessi aggiuntivi per ogni minimo
ritardo, scoprire che la Presidenza del Consiglio sia morosa per 2 milioni di
euro". Nella lista nera messa insieme dal consigliere comunale Roberto
Cantiani (che ha possibilità di accesso agli atti), poi, ci sono anche molte
banche, alcune con morosità che arrivano anche al milione di euro. In totale,
gli istituti di credito non hanno pagato circa 5,5 milioni. Non poco, anzi.
Troppo.
Ora si attende una
risposta all'interrogazione. Intanto i cittadini annaspano e le isitituzioni evadono.
Nessun commento:
Posta un commento