In Italia
Renzi fa intanto il me-ne-frego a proposito delle intercettazioni pubblicate da
“Il Fatto”. I cui contenuti non hanno nulla di salace, ma dicono come,
al di fuori di ogni legittima cornice costituzionale, si sia tramato per
passare da un governo Letta a un altro, secondo i desideri del
segretario del Partito democratico e del suo entourage.
Il tutto con l'assenso attivo di
un generalone della Guardia di Finanza, che fa intravedere un modo per superare
il dissenso tetragono da parte del Capo dello Stato pro (troppo) tempore. In conversazioni ambientate giustamente in una
taverna, come da manuale dei cospiratori, si accende una lucina su come rendere
più morbido Giorgio Napolitano. Tutto
riuscito a perfezione. #Enricostaisereno, Renzi Presidente del Consiglio
con il Quirinale che repentinamente, pur di non rottamare se stesso, rottama la
pupilla dei suoi occhi. Un colpo di Palazzo, prima d'ora
inesplicabile.
IL PARLAMENTO, NON IL TRIBUNALE, COME LUOGO PER DIRE LA
VERITA' SUL COLPO DI PALAZZO Noi abbiamo chiesto, insieme ad altre opposizioni,
che il premier riferisca in Aula, e che il Presidente (d)emerito, così
brillante nell'apologia di se stesso, esponga il perché di quello scaricamento
senza alcuna ragione istituzionale e piuttosto immorale. Vogliamo sapere.
La democrazia vive di
trasparenza. Di parole chiare e nette. Ovvio, invece, Renzi fa come
nulla fosse. È il suo metodo. Non a caso ci aveva detto di no, attraverso i
suoi scherani, alla calendarizzazione della nostra proposta di legge per una
Commissione d'inchiesta parlamentare sui fatti oscuri del 2011, allorché fu
negata la democrazia in Italia. Dopo di allora è prevalsa un'altra
Costituzione, che consente di trascurare la regola elementare per cui i governi
sono frutto di elezioni e non di concepimenti extrauterini. Anzi, Renzi prende
la palla al balzo e, per mostrarsi superiore, a chi lo invita a portare a
compimento in temi rapidi la riforma della materia, dice che lui si occupa di
altro, non di banali questioni come la penetrazione indiscriminata nella
privacy delle persone e la diffusione come coriandoli della vita intima della
gente tramite intercettazioni.
Nessun commento:
Posta un commento