Compravendita senatori:
"Sentenza è atto di violenza politica" la
sentenza del Tribunale di Napoli che ha condannato Silvio Berlusconi e Valter
Lavitola per la compravendita dei senatori nel 2008. Tra le prime reazioni, c'è
stata quella dell'ex Forza Italia Fabrizio Cicchitto che ha attaccato il
doppiopesismo dei giudici: "Seguendo il meccanismo che ha portato alla
condanna di Berlusconi, allora anche Cossiga
avrebbe dovuto essere come minimo seriamente indagato quando spostò una trentina di parlamentari dal
centro-destra all’Udr che poi fu fondamentale per la nascita del governo
D’Alema che giustamente bombardò gli stragisti serbi. Quella fu una operazione provvidenziale e invece quella di Berlusconi
un’operazione criminale". Sovietici - Il capogruppo al senato Renato Brunetta
attacca più duramente una sentenza che appare come: "un inaccettabile atto
di violenza politica. Il processo ricorda nel suo svolgimento le procedure
staliniane, allorché il procuratore Vyšinski vedeva nel
dissidente un nemico da abbattere, un avversario da sconfiggere, un cane rabbioso da fucilare. La sentenza non avrà effetti perché il reato di corruzione è passato in prescrizione: "Il fatto che non abbia conseguenze penali - ha aggiunto Brunetta - non rende meno sconvolgente quel che è accaduto. Si vuole semplicemente giustiziare moralmente chi si oppone al potere assoluto di una casta. Non finisce qui"
dissidente un nemico da abbattere, un avversario da sconfiggere, un cane rabbioso da fucilare. La sentenza non avrà effetti perché il reato di corruzione è passato in prescrizione: "Il fatto che non abbia conseguenze penali - ha aggiunto Brunetta - non rende meno sconvolgente quel che è accaduto. Si vuole semplicemente giustiziare moralmente chi si oppone al potere assoluto di una casta. Non finisce qui"
SCANDALO A PIETRASANTA:Un
governo non eletto caccia un sindaco
eletto
Al di là della defenestrazione da
sindaco di Pietrasanta di Massimo Mallegni
(di centrodestra, naturalmente) con una interpretazione sui generis della legge Severino, devo convenire con lo stesso amministratore che un governo non eletto dal popolo ha sospeso dalla sua carica un sindaco eletto
dal popolo. Pazzesco. La sinistra ha un concetto tutto suo di democrazia.
LEGGE SEVERINO La bella pantomima Renzi-De
Luca
Decreto Renzi: De Luca non può prendere possesso della carica di presidente
della Regione Campania (sotto sotto si
sente sicuro che troverà qualche magistrato che annullerà quanto stabilito). De
Luca: ricorre al magistrato che, ovviamente, essendo do dalla parte del PD
mette in moto l’aiuto fraterno. Risultato: a tambur battente arriva la
sospensione del decreto Renzi. E tutto
torna in ordine. Viva la giustizia giusta
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