L'incontro tra Brunetta e
Pannella a Montecitorio pone le basi di una via liberal-referendaria per
un'opposizione contro il regime renziano. Una strada che si congiunge con il
disegno berlusconiano di un grande partito moderato e liberale di massa
Il colloquio tra Renato
Brunettae Marco Pannella svoltosi ieri a Montecitorio ha un
significato che va al di là della contingenza. Si sono poste le fondamenta di un percorso
liberal-refendario necessario per contrastare il regime renziano. Una
strada che è oggi co-essenziale alla costruzione del grande partito dei
moderati preconizzato da . Silvio Berlusconi I grandi ideali si tradurranno
immediatamente in obiettivi concreti e spendibili nella raccolta di firme,
mobilitando la coscienza della gente e consentendo l'emergere di una classe
dirigente maturata nel rapporto con la gente e con il lavoro duro e
quotidiano di servizio a battaglie sacrosante e tutte nostre.
Si va dalla questione delle
pensioni, alla liberalizzazione del mercato del lavoro, alla giustizia giusta,
alla scuola, fino alla legge elettorale. Radio Radicale ha raccolto il
giudizio di Marco Pannella su questo incontro con il presidente del
gruppo parlamentare di : “Avevamo appuntamento e abbiamo parlato delle Forza
Italiapossibilità di una opposizione liberale. Saremo in contatto,
cercheremo di vedere cosa possiamo fare insieme nell'immediato”. Dal leader radicale sono venute parole molto
dure sull'esposizione mediatica di Renzi; Pannella ha parlato di “regime”.
Su questo punto “ci sono sintonie
profonde (con Brunetta, ndr), il problema è la pratica. Contro o senza
Berlusconi è difficile che da destra venga fuori qualcosa di serio. Lui ha il
merito di premere in questa direzione comune dell'opposizione alternativa ma
non credo ci sia la possibilità che Berlusconi sia disponibile a lotte
strategiche di lungo corso senza farsi distrarre da opportunità
'opportunistiche'”.
Rispettiamo il pensiero di
Pannella e le sue attitudini profetiche. Noi siamo certi del contrario. Con
dolcezza facciamo rilevare a Pannella che la sua malizia è contraddetta dalla
storia: Berlusconi è sempre stato alternativo alla sinistra e ai suoi
tentativi di regime.
I radicali hanno spesso
oscillato, alleandosi or qui or là. Ovviamente non per opportunismo, direbbe
Pannella...
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